2005 Adunata nazionale a Parma
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ADUNATA NAZIONALE PARMA 2005
PARMA, 2005
ADUNATA A MISURA D'UOMO
vedi anche: cronaca di una sfilata mai fatta
Domenica 15 maggio 2005 in una città accogliente si è tenuta la 78 °Adunata Nazionale degli Alpini. Un clima di festa e calore umano.
Fiamme Verdi Novembre 2005 di Renzo Sossai
La sfilata è terminata, ci accingiamo a lasciare Parma. Questa 78^ Adunata Nazionale degli Alpini è finita lasciandoci nell’anima la dolcezza di questi luoghi e della loro gente. A Parma, sembra che ancora tutto sia a misura d’uomo, qui il verde difende con forza l’invadenza del cemento e dell’asfalto, incorniciando ed esaltando la ricchezza monumentale e culturale di questa città, di lontane origini romane, che fu capitale e che nei secoli seppe essere mirabile culla d’arte e di civiltà.
La stessa periferia, nei pressi della “Via Francigena” in particolare, ci ha consegnato la visione di rocche e castelli, di chiese e palazzi in gran numero e di notevole interesse storico. La “Bassa Parmense” con le sue grandi distese sapientemente coltivate, ci ha offerto quegli scenari già visti in “Peppone e Don Camillo” di Giovannino Guareschi che qui nacque ed ambientò la trama del suo straordinario romanzo popolare, ritratto ironico e divertente dei primi decenni del secondo dopoguerra. In precedenza, nel diciannovesimo secolo, nelle stesse località era venuto alla luce il musicista Giuseppe Verdi, massimo genio operistico del proprio tempo. Il “Maestro” di umili origini trovò, nella disperazione per le tragedie familiari vissute, lo spirito per raggiungere i trionfali successi che diedero notorietà ai luoghi natali.
Le deliziose specialità gastronomiche parmigiane quali il prosciutto, il culatello, il parmigiano-reggiano ed altre, hanno allietato la nostra tavola, nella quale non sono mancati malvasia e lambrusco a “celebrare” la festa. Ma soprattutto in questo clima gioioso, è spiccata la naturale gentilezza ed il calore umano dei parmigiani. Tra loro e noi alpini si è creata subito una vera simbiosi. Lo hanno testimoniato la pazienza con cui i cittadini di Parma hanno sopportato la nostra pacifica e a volte un po’ rumorosa “invasione” e gli stessi applausi scroscianti rivolti al nostro passaggio durante la sfilata. Non a caso questa città emiliana è considerata la più vivibile d’Italia.
Ciao Parma, grazie di cuore.
Il Teatro Regio e La Pillotta
Duomo e Battistero
La presidenza saluta i radunisti di Conegliano
Il reparto in armi
La Bandiera di Guerra
Omaggio ai Caduti
Sfilano i muli
Ammaina Bandiera