Storie dei nostri veci

NINO DE MARCHI

Agosto 2017

Zaino a terra per Nino De Marchi


Nino De Marchi

Domenica 8 maggio è andato avanti l’Alpino, Partigiano, Cittadino esemplare di Conegliano, Nino De Marchi. Aveva 96 anni.

Una bella età indubbiamente, vissuta intensamente a partire da quella scelta onorevole, civile, onesta e coraggiosa di partecipare alla guerra partigiana nell’Alpago e in Cansiglio.

Dopo l’8 settembre ’43 Nino divenne Rolando e senza esitare si nascose in Alpago a Lamosano.
Qui attorno a sé aggregò altri giovani che non volevano avere più nulla da spartire con il fascismo e i tedeschi. Partecipò alle azioni che per un anno e mezzo furono una spina nel fianco dei tedeschi e che lo vide marciare con tutti gli altri dopo la liberazione a Vittorio.

Successivamente partecipò alla vita civile della città; è stato presidente dell’Anpi di Conegliano, dirigente dell’Isrev (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea del Vittoriese) e per anni uno dei massimi dirigenti del CAI locale.

Con orgoglio e generosità si è speso per far conoscere ai giovani studenti, non tanto la sua storia perché era persona modesta, i valori di libertà che avevano animato la sua scelta.

Se posso vorrei, in questo necrologio dell’Alpino Nino De Marchi, aggiungere un ricordo personale.
Nel 2015 in occasione del pellegrinaggio che da tanti anni ormai organizzo con gli alpini del Gruppo Maset nella foresta del Cansiglio al rifugio che porta il nome proprio di Piero Maset, lui è voluto venire lassù.
Non potendo più fare la strada a piedi si è fatto accompagnare in macchina e ci ha accolti al nostro arrivo, dispiaciuto di non essersi portato il cappello alpino, con la gioia negli occhi per vedere oltre un centinaio di persone specialmente giovani studenti, partecipare a quell’evento così significativo.
Malgrado la sua età ha parlato e raccontato con una disponibilità che gli ha fatto onore. Dopo l’alzabandiera e l’Inno d’Italia ha intonato Bella Ciao. Ho visto adulti e ragazzi con gli occhi lucidi. È stato un regalo quello che Nino ha fatto a tutti noi: un dono indimenticabile.