CONTRIN


Luglio 2021

Ritorno al Rifugio Contrin

Dopo due anni siamo finalmente tornati a quota 2016 del Contrin, gemma incastonata nel diadema della Regina delle Dolomiti, la Marmolada, prezioso scrigno che custodisce gelosamente la leggenda degli Alpini.
Il 38° Pellegrinaggio che nel funesto 2020 non si è potuto tenere causa lockdown imposto dalle rigide prescrizioni anti Covid quest’anno, pur con le necessarie restrizioni, si è potuto svolgere il 27 giugno scorso in una giornata baciata dal sole e dalle trasparenze cristalline.

Il maestoso scenario naturale tutto intorno parla di storia, di eroismi, di imprese epiche… e nel migliaio di alpini e familiari qui convenuti regna un sentimento di rispetto e raccoglimento. Commozione che si è tramutata poi in preghiera per tutti i Caduti durante la S. Messa celebrata da padre Gianni Landini.

Il Contrinhaus, il rifugio che la Alpenverein di Norimberga aveva inaugurato nel 1897, trovandosi sulla linea del fronte allo scoppio della Grande Guerra, fu distrutto dall’artiglieria italiana nel settembre 1915. L’ufficiale che ne diresse il tiro era Arturo Andreoletti, comandante del btg Val Cordevole del 7° Alpini.

Dopo la guerra il Contrin passò all’ANA e sarà proprio lo stesso Andreoletti, divenuto nel frattempo Presidente Nazionale, a volerne fortemente la ricostruzione. Il nuovo rifugio venne inaugurato il 5 settembre 1926 in concomitanza con l’Adunata Nazionale (allora chiamata ancora Convegno Nazionale) alla presenza del principe Umberto di Savoia.

Data importante anche per la Sezione di Conegliano perché rappresenta la prima uscita ufficiale del Vessillo, scortato dal primo Presidente, il gen. Bartolo Gambi, ad una manifestazione nazionale dopo la sua fondazione avvenuta solo l’anno prima.

Quest’anno la solenne commemorazione è stata onorata dal Presidente Sebastiano Favero, accompagnato da 17 membri del Consiglio Nazionale a contornare il Labaro Nazionale sfavillante di Medaglie e di Gloria, e ha visto anche la presenza del Presidente sez. di Trento, Paolo Frizzi, la rappresentanza del Comando delle Truppe Alpine, 18 Vessilli sezionali e ben 130 Gagliardetti di Gruppo. Altre autorità convenute: il Sindaco di Fassa Giulio Florian, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti, la Senatrice Elena Testor…

E Conegliano non poteva mancare, come sempre, con una rappresentanza oltremodo qualificata e significativa, tra cui il Presidente emerito Giuseppe Benedetti, Claudio Bernardi, Thomas Tasca… al seguito del Vessillo, portato con visibile orgoglio da Simone Sanson e i Gagliardetti di Barbisano, Santa Lucia e Sernaglia.

Beppo Benedetti