POESIE


Settembre 2014

POESIE ALPINE 

ALPINO

Alpino che sui monti vai
e non ti fermi mai,
combatti il nemico
che un giorno ti sarà amico.

La montagna è la tua vita
con un'arma per amica.

Di paura non vai tremando
quando gli irti pendii stai scalando.

Col fucile a tracolla e lo zaino sulle spalle
sali e scendi la valle.

Quando la sera di guardia monterai
pensi alla tua amata, cosa starà facendo mai?

(De Luca Renzo)

ALPINI DI RUSSIA

Alpini che in Russia vi han mandati
e migliaia di voi non son più tornati
perché dalla morte falciati.

Il gelo, la fame e lo scarso armamento
è stato per voi il nemico più cruento.

La nostalgia della famiglia e dell'Italia
vi ha sostenuto lo spirito in battaglia.

Da alpini siete vissuti
ma da eroi siete caduti,
il vostro eroismo non è stato invano
perché molto avete insegnato dal lato umano.

Ancor oggi il vostro eroismo e le vostre gesta
son motivo d'incontro e di festa!

(De Luca Renzo)

GARA DELL’ALPINO

Al volgere della stagione
un grande evento ha riservato la mia nazione.
La gara nazionale dell’alpino
che con impegno e passione
ha riuniti tutto sotto le Pale di S.Martino.
Il sabato sfilata e cerimoniale,
dalle autorità un salto assai cordiale.
Però l’atleta nella mente ha la competizione
e agli sci non è poca l’attenzione.
Perché il giorno a seguir, bello o brutto
può accader un po’ di tutto.
Abbondante colazione
per superar l’emozione.
Partir presto, ispezionare il tracciato,
tutto quanto dev’esser memorizzato.
Pettorale già indossato
il mio turno è arrivato.
Al cancello il mio sguardo è come un tiro
faccio l’ultimo respiro.
Alè! Prime Porte Posizione
Sù! Le altre con Attenzione.
L’anticipo è perfetto
ma è l’età che fa difetto.
Il traguardo è già tagliato
il mio respiro è affannato.
Tutti a guardar il tempo fatto, belo o brutto,
anche stavolta il Trentino era battuto.

PENNE MOZZE 24 dicembre

Lontano dai trambusti
di negozi affollati
di inutili auguri
nascosti tra le pieghe
di una valle stretta e chiusa
senza fanfara
senza ordini scanditi
con solo ritmo del cuore
ti accompagnano
verso il Bambino.

Siamo pochi
come pochi sono i veri amici,
ma la sensazione che percepiamo
è di un grazie,
di un grazie profondo

Un brindisi lieto
e si ritorna al piano
più ricchi

(Toni Daminato)