MA GLI ALPINI NON HANNO PAURA...


Aprile 2012

Carissimi Alpini, mi appresto ad affrontare il mandato che mi avete affidato, alla guida della nostra bellissima Sezione, con la determinazione, lo spirito alpino e di servizio che mi sento dentro.
Sono certo che il lavoro non mancherà, ma con l’aiuto di tutti voi, la passione che sempre mettiamo a disposizione dell’Associazione, potremo mantenere intatti i nostri impegni di Amicizia, Solidarietà e Responsabilità.
Assumere la carica di Presidente sezionale significa caricarsi di uno zaino particolarmente pesante e importante, pieno però di belle cose ereditate dal mio predecessore Giovanni Battista Bozzoli che con molto impegno e rigore ha saputo mantenere intatti nell’ambito della Sezione i nostri
valori alpini, il nostro impegno verso gli altri, la nostra cultura e la nostra testimonianza, fatta di azioni semplici ma significative.
Tra le tante azioni importanti messe in atto dalla nostra Sezione mi piace citare il Banco alimentare, il Banco farmaceutico e le iniziative di sport perché coinvolgono un numero crescente di giovani alpini.
Questo lascia ben sperare nel coinvolgimento di altri alpini nelle attività sezionali a loro più consone.
Come in Sezione, anche nei Gruppi si affidino ruoli di impegno e responsabilità agli alpini giovani, affinché l’intero corpo sezionale acquisti dinamismo e faccia crescere l’esperienza di quelli che saranno i nostri successori.
Siamo ormai vicini all’Adunata nazionale di Bolzano e spero che, come sempre, anche questo appuntamento sia un momento di gioia, di incontro, di sana allegria e di memoria.
In noi alpini c’è tanta forza: adoperiamola a costruire amicizia, solidarietà e responsabilità anche all’Adunata di Bolzano che sono certo ci riserverà straordinarie emozioni.
Se alziamo lo sguardo, scopriamo che ogni giorno attorno a noi qualcosa sta cambiando, ma noi alpini resteremo legati alle nostre radici, non tradiremo mai i sacrifici dei nostri Padri e come dice un bellissimo canto alpino “Ma gli alpini non hanno paura”, …zaino in spalla, continueremo la nostra marcia, guardando in alto.
Il Presidente
Giuseppe Benedetti