IL 6° RGT e il BTG BASSANO ALLA COLONNA MOZZA


Settembre 2010

Grande partecipazione umana e profonda commozione sull'Ortigara
dove a giugno sono stati commemorati i Caduti a 93 anni dalla storica battaglia in cui persero la vita tanti alpini. Importante presenza degli studenti alla cerimonia.

Per la celebrare la ricorrenza della festa di Corpo, onorare la medaglia d'Argento al Valor Militare meritata dal "Bassano" per le vicende belliche dell'Ortigara, l' 11 giugno 2010, alla Colonna Mozza, alla presenza della Bandiera di guerra del 6° alpini, si è tenuta una commemorazione in onore dei Caduti in quella battaglia, per "non dimenticare". Assieme agli alpini del 6° e del Bassano di stanza a Brunico e San Candido erano presenti un nutrito numero di studenti del 5° e 6° anno delle superiori di Valdagno, le rappresentanze delle sezioni alpini di Conegliano, Montegrappa, Asiago, Marostica, Valdagno, Padova, dei gruppi di Brunico, Arco, Vicenza, l’Assessore della Regione Veneto Elena Donazzan. La nostra Sezione oltre che dal Vessillo della Sezione era rappresentata dai gagliardetti di Collalbrigo e Santa Lucia di Piave.

Alle 7.30 l'alzabandiera alla Madonnina del Lozze. Il 6° ha donato il nuovo Tricolore che d'ora in poi sventolerà su quel pennone. Dopo un breve inquadramento delle vicende belliche del 1917 da parte dello storico Paolo Volpato, alpini in armi , studenti e alpini in congedo hanno ripercorso le linee di guerra, attraverso il passo Agnella, quota 2101, quota 2105 , da dove partirono per l’assalto i soldati italiani.  Man mano che procedevamo verso la Colonna Mozza, gli storici continuavano a raccontarci il susseguirsi delle battaglie colà combattute.

Giunti sulla vetta, predisposto l'inquadramento del reggimento, dei vessilli sezionali, dei gagliardetti e di tutti partecipanti, entra nello schieramento la bandiera di Guerra del 6° che prende posto acanto alla Colonna Mozza, il gen. Claudio Rondano comandante del Centro Addestramento Alpino di Aosta passa in rassegna il reparto. Tutto è pronto affinché il cappellano militare del 5° Alpini celebri la S. Messa per i Caduti. A seguire l'allocuzione del comandante del 6° Alpini col. Alessandro Pinelli che ha ricordato le gesta dei nostri soldati, per far conoscere, e, soprattutto, non dimenticare coloro i quali, obbedendo al dovere, si sacrificarono per la Patria: “gli scarponi chiodati sulla roccia bagnata, le fasce gambiere avvolte sui polpacci, la giubba chiusa al collo con la rigida fascetta, la mantellina inzuppata d’acqua, i vestiti impregnati di pioggia, sudore, lo sporco di giorni, le buffetterie irrigidite dall’umidità, l’ingombrante fucile 91, zainetto, coperta, borraccia a tracolla”. La cerimonia è terminata con la deposizione di una Corona ai piedi della Colonna Mozza. Mentre vibravano le note del Silenzio, venivano scanditi i nomi dei 22 Battaglioni Alpini che si sacrificarono sull’Ortigara.
Paolo Volpato ha quindi consegnato al comandante del Reggimento la sua ultima opera: il diario storico del Battaglione Sette Comuni (gemello del Bassano).

Ridiscesi al Rifugio Cecchin e rifocillatisi i nostri Claudio Lorenzet, Fabio Lorenzet e Simone Sanson sono rientrati a baita, soddisfatti per aver potuto rivivere le gesta dei nostri alpini attraverso le parole degli esperti, e per essere stati parte integrante di una cerimonia militare unica nel suo genere, sia per il luogo (l'Ortigara), sia per il modo in cui si è svolta. Il coinvolgimento dei partecipanti , la partecipazione e concentrazione sono stati così assoluti, che durante il silenzio, è parso che anche il vento avesse smesso di soffiare, tanto era l'attenzione e lo stato d'animo di tutti i partecipanti, non ultimi gli studenti accompagnati dal loro professore

Claudio Lorenzet


Simone Sanson e Fabio Lorenzet ritratti da Claudio Lorenzet sull'Ortigara, teatro di dure battaglie


La Bandiera storia del 6°Alpini


Alpini e studenti verso la colonna mozza


In marcia sui luoghi della memoria


Onori alla Bandiera di Guerra del 6° Alpini


Alpini in armi ai piedi della colonna mozza testimoniano la vicinanza a valori di chi sull'Ortigara ha perso la vita