90 ANNI DOPO SULL'ORTIGARA


Settembre 2010

IL RACCONTO DI DUE ALPINI SUI LUOGHI DELLA 1^ ADUNATA NAZIONALE

90 anni fa la prima adunata sul Monte Ortigara.
Quest’anno, come anche nel 2009 quando ricorreva il 90° di fondazione dell’A.N.A., il pellegrinaggio sull’Ortigara ha avuto un sapore diverso.
Riportiamo la significativa testimonianza di due giovani Alpini della Sexione di Conegliano

Il giorno si è appena svegliato e il sole si alza ancora timido, mentre intorno tutto tace se non il suono della campana a segnalare che qualcuno è già arrivato sulla cima. Si parte dal piazzale Lozze per salire sino alla Colonna Mozza, un passo dopo l’altro guardandosi intorno, ascoltare un compagno di viaggio, raccontare degli aneddoti tramandatigli da chi conosce i luoghi e la storia di questi monti.

Salendo verso la cima, meditando, si prova ad immaginare ed ad immedesimarsi nei pensieri di quegli uomini che si sta andando a celebrare, a ricordare, giungendo alla Colonna Mozza. Nella mente si crea un turbinio di sensazioni, pensieri e confusione, perché in realtà si ha coscienza che qualsiasi pensiero non sarà mai reale quanto lo è stata la tragedia che si è compiuta in questo scenario, ancora pieno di ricordi e tracce indelebili, grazie anche ai nostri soci alpini che ogni anno si prodigano perché continuino ad essere tali.

Dopo la discesa, prima della Santa Messa, l’inaugurazione degli ultimi lavori compiuti, ed il momento dei discorsi ufficiali. Il Generale Rossi porta il suo saluto e parla di quanto sia importante anche con piccoli gesti, magari inconsciamente, trasmettere dei ricordi come quelli che sono stati celebrati in questa giornata. Prima di lui il Presidente Nazionale Perona, che si rivolge alla folla presente, arroccata di fronte alla Chiesetta del Lozze, con parole che non possono lasciare indifferenti e non essere applaudite, ricordando quanto grande sia stata la tragedia di chi ha combattuto e perso la vita sull’Ortigara, di quanto importante sia per l’A.N.A. trasmettere i ricordi per ‘ricordare e non dimenticare’, e quanto sia prodiga l’associazione nel fare per il gusto di fare, senza essere mossa da alcun meccanismo politico, guardando al futuro con grande speranza con alle spalle un passato importante, da esserne orgogliosi, che deve essere motivo di vanto ma anche di impegno per continuare sulla stessa strada.

di Matteo Villanova

ed ora un po' di foto, tutte le altre su

Ortigara 2010

Anche quest’anno, come di consuetudine, si è svolto il pellegrinaggio Nazionale al Monte Ortigara reso solenne dall’anniversario dalla prima adunata nazionale. Proprio su queste cime, 90 anni fa, uno sparuto gruppo di alpini volle ricordare i compagni morti su quelle rocce in una delle battaglie più cruente della nostra storia alpina.

Le celebrazioni sono iniziate sabato 9 luglio con un omaggio ai Caduti e la deposizione di una corona al Sacrario militare del Leiten di Asiago. Presenti alla cerimonia il labaro nazionale scortato dal direttivo, autorità civili e militari e una rappresentanza militare austriaca, a testimonianza di un comune intento di ricordare quei tragici periodi che ci videro allora antagonisti e perché ciò diventi monito per le nuove generazioni .

Domenica alle prime luci dell’ alba ci siamo incamminati verso quota 2105 del monte Ortigara ove alle ore otto si è svolta la prima cerimonia. Qui, in un clima di grande raccoglimento, stretti attorno alla Colonna Mozza, si è celebrata la Santa Messa. E’ stata deposta come di consueto una corona d’alloro alla Colonna ed un’altra al cippo degli austriaci. Scesi al Monte Lozze sono state inaugurate le ripristinate trincee italiane recuperare dalle sezioni ANA di Marostica, Asiago e Verona.

E’ seguita la cerimonia ufficiale al sacello con la deposizione di una corona ai Caduti. Sono intervenuti il Gen. Rossi, vice comandante delle truppe alpine ed il presidente nazionale Perona. Il presidente si è soffermato sull’importanza di mantenere vivi i valori essenziali su cui si basa la nostra associazione e di non prestare il fianco a futili polemiche. La cerimonia si è conclusa con la Santa Messa celebrata da Don Rino Massella.

Simone Sanson


La campagna di quota Ortigara


Folla alpina davanti alla Chiesetta del Lozze