NOVANT’ANNI DELL’ANA


Marzo 2010

Sabato 11 luglio, primo pomeriggio

I novant’anni dell’ANA hanno avuto il momento clou della loro celebrazione con la sfilata partita dal centro di Asiago e direttasi al sacrario del Leiten. Uno stuolo di vessilli sezionali ed una moltitudine di gagliardetti hanno accompagnato il labaro nazionale scortato dal Pres. Perona e dal Consiglio Direttivo. Non mancava una degna rappresentanza della nostra sezione. Il vessillo ed alcuni gagliardetti dei nostri gruppi erano scortati dal Presidente e da alcuni consiglieri e capigruppo. La Santa Messa nella cripta solennizzava ulteriormente il momento. Più tardi, al palazzo del ghiaccio, si teneva la presentazione del secondo volume della storia dell’ANA curato dal Gen. Cesare Di Dato. Domenica 12 luglio siamo saliti sull’Ortigara a quota 2105. Quest’anno, pur così solenne, non si sono ripetute in noi le sensazioni provate in tutti questi anni in cui siamo ascesi quassù.  Accanto a tanta gente educata e composta abbiamo visto altra gente chiassosa e vestita indecentemente accanto al monumento sacro per eccellenza a noi alpini. E’ un fenomeno ormai crescente questa intrusione di persone che poco hanno da spartire col nostro mondo. Come sempre sono state toccanti le parole del celebrante Don Rino Massella il quale ha chiesto il silenzio per poter entrare in una più profonda comunione con le anime di chi qui ha immolato la propria vita terrena.

Il nostro Presidente intervenuto dopo il discorso del Gen. Alberto Primicerj ha rilanciato i concetti espressi da Don Rino affermando inoltre che se questa associazione è resistita 90 anni e gode di buona salute è perché è rimasta fedele agli ideali di quei soldati caduti e dei loro commilitoni salvatisi che vollero scrivere sulla Colonna Mozza “Per non dimenticare”.

Intanto mercoledì 8 luglio una cerimonia quanto mai semplice nello stesso tempo così sentita si era tenuta alla sera, alla stessa ora, presso la sede di ogni gruppo alpino.

Renzo Sossai