FRANCESCO FABBRI


Maggio 2007

Francesco Fabbri Artigliere da Montagna, Senatore e Ministro della Repubblica


Francesco Fabbri

Sono trascorsi trent’anni dalla scomparsa del Senatore Francesco Fabbri, uno dei più eminenti uomini politici della provincia di Treviso e del Veneto che con il suo impegno e la sua capacità, ha segnato lo sviluppo socioeconomico della Marca Trevigiana e del Veneto.
La sua figura di uomo integerrimo, di ex internato che rispose “no” alle lusinghe dei nazisti, di lungimirante amministratore pubblico, di stimato parlamentare e statista, resta intatta nella mente e nel cuore della sua gente.
Formatosi alla eccellente scuola del Collegio Balbi Valier di Pieve di Soligo, la stessa che ha forgiato don Mario Gerlin e Andrea Zanzotto, non potè mettere a frutto subito le sue doti di educatore perché venne chiamato alle armi nel 1940 e come sottotenente di artiglieria da montagna, fu mandato a combattere sul fronte greco albanese. Nei pressi di Salonicco, l’otto settembre del 1943 venne catturato dai tedeschi e inviato, come prigioniero di guerra, prima in Polonia, poi in Germania.
Rimase nei campi di concentramento tedeschi per circa due anni; risale a quel periodo il suo primo interesse per la politica. Prese parte, infatti, alla costituzione nei lager dei nuclei di resistenza e disponibili per impegno politico.
Rientrò dalla prigionia nell’estate del 1945 con il fisico distrutto. Ma nonostante questo, con tenacia riprese gli studi e si laureò in Scienze Agrarie presso l’Università di Bologna. Contemporaneamente si dedicò all’insegnamento e, dopo pochi anni, vinse il concorso di direttore didattico.
Non si era mai dimenticato dell’impegno assunto durante la prigionia “di dedicarsi agli altri" se fosse uscito vivo da quell’inferno.
Così, nell'immediato guerra, fu tra i primi a dar vita e organizzazione al partito Democrazia Cristiana provincia di Treviso.
E’ stato membro del Consiglio Comunale di Pieve di Soligo per 31 anni: dal 1946 al 20 gennaio 1977, giorno della sua morte.
Fu assessore comunale dal 1949 al 1953 e Sindaco di Pieve di Soligo. E’ stato pure Assessore provinciale per quattro anni e Vice Presidente della Provincia di Treviso dal 1960 al 1964.
Venne eletto Deputato nel 1963 e successivamente Senatore: fu parlamentare per 14 anni.
Per la sua preparazione e rettitudine, nel 1966 ebbe l’incarico di Presidente del Comitato per il controllo finanziario della Commissione bilancio della Camera dei Deputati; nel 1968 fu nominato Vice presidente della Commissione Bilancio e quindi Presidente del comitato pareri e Presidente del Comitato d’indagine sulla spesa pubblica.

“Ci sono alcune caratteristiche di Fabbri che spiccano nitidamente: la riservatezza e l’austerità del tratto, la straordinaria capacità di sacrificio, il rispetto degli altri, la discrezione, l’intelligenza fervida, il rigore morale, ma soprattutto il servizio assillante verso tutti indiscriminatamente, con preferenza per i più bisognosi ed infine il suo legame con il territorio.”
Questo si legge nella presentazione del libro “Dodici viaggi con Francesco Fabbri” di Luciano Giomi, uno dei più stretti collaboratori del Sen. Francesco Fabbri, durante il mandato di Sottosegretario al Tesoro e di Ministro della Marina Mercantile.
Data anche la notevole esperienza acquisita in materia economico finanziaria, nel 1972 con il secondo governo Andreotti fu nominato Sottosegretario al Tesoro e venne riconfermato in tale prestigioso incarico con il quarto e quinto governo Rumor e con il quarto e quinto governo Moro, senza soluzione di continuità.
Nel luglio 1976 fu nominato Ministro della Marina Mercantile, nel terzo governo Andreotti, carica che mantenne fino alla morte.
Francesco Fabbri fu anche uno dei più attivi promotori delle principali iniziative economico-sociali della provincia di Treviso: lo dimostrano i prestigiosi incarichi ricoperti: Presidente provinciale della Federazione cooperative e mutue di Treviso, Presidente del Consorzio fra le Cantine sociali della Marca Trevigiana, Cofondatore e Presidente della Cantina sociale “Colli del Soligo”, Fondatore e Presidente del Consorzio BIM-Piave, Fondatore e Presidente dell’Associazione Ex Internati del Quartier del Piave, Fondatore e Presidente della Comunità Emigranti di Pieve di Soligo.

Nel ricordare la sua intensa attività politica e sociale, è doveroso anche far memoria dello stile con cui ha vissuto e offerto il suo straordinario servizio ultra trentennale, alle popolazioni trevigiane e venete, improntato dalla rettitudine, dalla dedizione e talvolta dall’abnegazione a favore dei propri simili.
Ci si augura che la sua altissima testimonianza civile sia presa ad esempio dai giovani e dall’attuale classe politica italiana.
Le notizie riportate, sono state raccolte con la cortese collaborazione del dott. Pietro Furlan, Sindaco di Pieve di Soligo dal 1970 al 1980.
La Fondazione Francesco Fabbri ONLUS, costituita per concorde volontà della Famiglia Fabbri, del Comune di Pieve di Soligo e del Consorzio BIM-PIAVE di Treviso per ricordare e onorare Francesco Fabbri e tramandarne l’alta testimonianza di uomo politico, in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa, con una gremita cerimonia, ha voluto ricordare il Senatore Francesco Fabbri presso la Biblioteca comunale di Pieve di Soligo con la presentazione del libro di Luciano Giomi “Dodici viaggi con Francesco Fabbri”. Nella stessa occasione il Comune di Pieve ha dedicato una lapide sulla quale è riportato un pensiero del Senatore: ”Qui più che mai impariamo ad amare la nostra Terra, con l’azzurro dei suoi cieli, lo splendore del suo sole e la mitezza del Clima. Più che mai aneliamo ora al nostro paese ove vive eterna la primavera. - Dal Diario di prigionia – Sabato 20 maggio 1944.”

Enzo Faidutti


Il diario di prigionia di Francesco Fabbri


Il Sen. Fabbri con il Cappello Alpino