22° RADUNO AL CONTRIN


Ottobre 2004
Rifugio Contrin: la Casa degli Alpini

Il 27 giugno si è tento il 22° Raduno Nazionale presso il Rifugio alpino di proprietà dell’A.N.A. ai piedi della Marmolada che ha oltre un secolo di vita.


Panoramica durante la funzione liturgica,
officiata dal Monsignor Augusto Covi

Il Patrono degli alpini, S. Maurizio, è stato commemorato domenica 27 Giugno, nell’ ambito del 22° raduno nazionale al rifugio Contrin, situato al Alba di Canazei, a m2016 ai piedi della Marmolada. Oltre 150 fiamme e una quindicina di vessilli sezionali, hanno dato una degna cornice alla presenza del Labaro Nazionale, giunto in questo “paradiso” naturale che fu nel suo secolo di vita, teatro di battaglie.
L’Alza bandiera in Onore ai Caduti, ha preceduto la S. Messa officiata da Monsignor Augusto Covi Cappellano della sezione di Trento, il quale nella sua omelia commentando le Sacre Letture, ha ricordato l’ importanza del sacrificio e dell’ impegno che si immedesimano nel corpo degli alpini, così spontaneamente legato al Proprio Santo Patrono.
S. Maurizio, che è il Protettore degli alpini dal 1941, comandante di una legione romana nel 450 D.C. , non esitò ad immolare la sua esistenza nel difendere il suo Credo Religioso Cristiano contro i nemici pagani. A testimonianza diretta, di cosa voglia dire l’attaccamento ai valori alpini e l’ amore per la montagna, Monsignor Covi ha salutato durante la funzione l’ alpino Moser di Baselga di Pinè, che nonostante sia un reduce novantunenne , è salito sino ai m2016 con le proprie gambe, per presenziare alla S. Messa con il gagliardetto del proprio gruppo A.N.A.
Hanno impreziosito la cerimonia, il Coro e la Fanfara Alpina di Monte Zugna-Lizzana (TN).

ORAZIONE UFFICIALE
In rappresentanza del neo presidente nazionale Corrado Perona, impegnato in un’ altra sede, il vice presidente Giorgio Sonzogni ha tenuto l’ orazione ufficiale ragguagliando i presenti sui lavori che verranno prossimamente eseguiti per salvaguardare questo meraviglioso angolo delle Dolomiti.
Sarà ripristinata la strada nei tratti ove il fondo ha ceduto e verranno restaurati i due edifici adiacenti: il Rifugio Contrin e il Rifugio Medaglia d’ Oro Reatto.
A tal proposito c’ è già all’ opera la “ Commissione per il Rifugio Contrin” presieduta dal consigliere nazionale Martini presente alla cerimonia, assieme ai colleghi Cadore ed Innocente.
Sul “Contrin” è salita una degna rappresentanza della Sezione di Conegliano. Assieme al Vessillo Sezionale, al vice presidente Pietro Masutti, erano presenti i gagliardetti del Gruppo Città, del Gruppo S. Lucia di Piave e del Gruppo Vazzola.
Chiusa l’ ufficialità, alcuni sono discesi a valle per far ritorno a casa, parecchi invece, dei migliaia presenti, sono rimasti presso le strutture del rifugio a far festa, complice la bella giornata di sole, che ha illuminato il maestoso scenario.

Renzo Sossai


Santa messa all’aperto

Suggestivo incontro durante il cammino verso il Rifugio Contrin:
da sin. Renzo e Marco Sossai assieme ad un asinello allo stato brado.

La storia del Contrin


Da sx vediamo Pierluigi Meneghin, del gruppo di Santa Lucia,
il Vice presidente Pietro Masutti con il Vessillo Sezionale e
Valerio Nogarol del Gruppo Città

Alle pendici della Marmolada, nell’alta Val Contrin il 28 Luglio 1897 veniva inaugurato un rifugio alpino dalle strutture gradevoli e robuste chiamato “ Contrinhaus”. Furono gli alpinisti della sezione di Norimberga del “D. U. O. Alpenverein” a progettare e costruire questo stabile in poco più di un anno.
Esso diventò, in breve tempo, un importante punto di ristoro logistico per le escursioni alpinistiche verso la più alta vetta delle Dolomiti. Durante il primo conflitto mondiale, il rifugio fu sede del Comando Militare di zona austriaco. Il 6 Settembre 1915, alcuni colpi d’ artiglieria distrussero la costruzione. Il rifugio Contrin che nel primo dopo guerra era passato alla Società degli Alpinisti Trentini (S.A.T.), venne donato da quest’ ultimi all’ Associazione Nazionale Alpini nel 1921.
Gli alpini in congedo, lo riedificarono più ampio e più solido, inaugurandolo il 15 Luglio 1923.
Nel 1929, ne venne costruito un’ altro, adiacente al primo e poco tempo dopo, venne impreziosito il tutto, da una graziosa ed elegante cappelletta dedicata ai Caduti della montagna.
Nell’agosto 1936 il secondo rifugio, chiamato in un primo tempo “dei Lupi” venne intitolato alla memoria della M. d’ Oro Tenente Efrem Reatto, caduto il 27 Febbraio 1936 a Uork-Amba nella Campagna Coloniale d’ Etiopia.
Intanto nel 1926, si era svolta presso la zona adiacente al Rifugio Contrin, il VII Convegno/Congresso dell’ A.N.A. che aveva avuto, sin dal 1921, un prologo durante il II Convegno/Congresso (presso Tofane/Cortina D’ Ampezzo), con un “Alpinopoli” con le tende ai piedi della Marmolada.
L’attività escursionistica proseguì fino alla II Guerra Mondiale. Con la dichiarazione di guerra di Benito Mussolini del 10 Giugno 1940, calò progressivamente il numero dei visitatori al rifugio Contrin. Molti di essi, quelli in età giovane, vennero arruolati e inquadrati nei vari Battaglioni Alpini e Gruppi d’ Artiglieria, rifondati per l’ evento bellico. Gli anni 1943, 1944 , 1945 videro in pratica, la chiusura del Rifugio Contrin e del Rifugio Reatto, che subirono in quel periodo vandaliche devastazioni agli immobili e depredazioni di oggetti e suppellettili.
Nel 1947, al comprensorio dei due rifugi e della cappella, venne data, a poco a poco, nuova luce.
Il Rifugio Contrin, di proprietà dell’ A.N.A., costituisce una splendida realtà in uno dei più suggestivi e incontaminati angoli d’ alta montagna.
Nel 1997 è stato festeggiato, il 100° anno di vita di quest’ opera, che gli alpini con il loro impegno presente e futuro intendono mantenere per sempre in ottime condizioni.

Renzo Sossai