A PROPOSITO DI ADUNATA...


Ottobre 2004

A proposito di Adunata . . .

di Antonio Daminato

Nonostante gli inviti del Presidente Nazionale e dei Presidenti di Sezione, abbiamo nostro malgrado assistito allo spettacolo indecoroso dei “trabiccoli” più strani. Volutamente numerosi e forzatamente maleodoranti infestano soprattutto il centro durante la giornata e la notte tra il sabato e la domenica.
Non voglio passare per serioso bacchettone, ma sono certo che ci si possa divertire e dare sfogo alla gioia ed alla fantasia senza creare un così grave danno all’immagine degli ALPINI.
Ho visto scene poco edificanti che coinvolgevano ignari spettatori, gente comune infortunata da sedicenti alpini che scendendo barcollando dai mezzi più strani volevano accomunarli al loro stato di ebbrezza. Dio ci salvi quando ad essere oggetto di attenzione erano le donne. Il tutto senza un minimo di tatto e di rispetto per chi crede che l’adunata sia momento di incontro, di memoria ed anche di sana allegria.
Quanto bella sarà l’adunata in cui sentiremo da una parte un canto professionista, dall’altra una fanfara e più discosto un gruppo di commilitoni che, davanti ad una seri santa ombra, suggelleranno il piacere di essersi ritrovati, improvvisando una canta sguaiata a ricordo della naia vissuta assieme.
Eviteremo così incidenti anche gravi occorsi sia ad occupanti dei trabiccoli che ad estranei spettatori. Trattori, motocoltivatori, mezzi di locomozione scoppiettanti, fumanti e maleodoranti tolgono il piacere di percorrere a piedi zone da cauti cittadini che normalmente sono riservate ai pedoni.
E’ una vergogna che squalifica innanzitutto l’immagine degli Alpini, sottopone la Sede Nazionale a dei rischi inutili quanto gravi per doversi accollare lo spiacevole onere di appianare controversie e risarcire i danni creati da degli incivili.
Diamoci una regolata!
Personalmente farò opera di convinzione presso i capigruppo affinché vigilino sull’operato degli iscritti, ma mi spingo oltre; sto studiando con la Sede Nazionale la possibilità di non accettare più l’iscrizione di chi dovesse creare situazioni degeneri. Non so se riusciremo nell’intento, ma è per significarvi quanto stia a cuore a tutta l’ANA la soluzione di questo problema.
Sono convinto che l’opera di convincimento dei capigruppo sia il miglior rimedio.