ANAGRAFE ALPINA


Dicembre 2000

NASCITE

Gruppo di Barbisano
Festa grande in casa del socio Renzo LORENZON per la nascita di SILVIA; una felicità per mamma Daniela e i nonni Augusta, Rina e l’alpino Cesare.

Gruppo di Bibano-Godega
Con evidente orgoglio, il nostro vice capogruppo Michele ZAMBON annuncia l'arrivo del nuovo "scarponcino" Alberto qui ritratto con la sorellina Sara.

Grande gioia in casa BARBARESCO per l'arrivo della prima cicogna, che ha portato la bimba Stella; qui ritratta in braccio a papà Cornelio - artigliere alpino - e il nonno Paolo - (8° Rgt Alpini Btg Tolmezzo.

Gruppo di Codogné
Il Gruppo annuncia la nascita di:
ELENA, figlia del socio Guido ANTONIOLI e signora Paola;
ANNA, figlia del socio Giampiero SACCON e sposa Eddy;
EMANUELA, figlia del socio Angelo MODOLO e moglie Nerella;
DANIELA, figlia del socio Ferdinando POLES.
Benvenute ed auguri dal Gruppo.

Gruppo di Colfosco
Ecco il nostro Carlo Sala, consigliere ed alfiere sezionale, nell'inedita veste di nonno materno. Il nipotino Alberto, che mostra con malcelato orgoglio, è infatti il (per ora) primo frutto dell'unione tra la figlia Michela ed Enrico Ballancin, legato al suocero anche da vincolo alpino, potendosi onorare di essere stato artigliere nella mitica Julia (14^ Btr, Gruppo Conegliano). Nell'osservare l'incontenibile gioia di nonno Carlo, numerose ed inquietanti si innescano le domande sul futuro di Alberto. Raggiunta la maggiore età riuscirà infatti a perpetuare la tradizione del padre e del nonno militando tra le truppe alpine? In altre parole: esisteranno ancora le Penne Nere? E sarà risolto il problema del buco dell'ozono? E sarà posto fine allo stillicidio del quotidiano aumento del prezzo della benzina? E saranno iniziati i lavori della A28 e della tangenziale di Mestre? E sarà stato risolto l'eterno problema della circonvallazione di Conegliano e dei parcheggi in Via XX Settembre?
Tra tanti dubbi una confortante certezza: nella terra del Piave si perpetua una tradizione fatta propria anche dalle Penne Nere: e cioè i grandi eventi vanno "bagnati"con gli amici. E nella attesa che l'inesauribile Carlo provveda a quanto di cui sopra, si congratulano gli "amici" Egidio, Luigi, Franco, gli Alpini del Gruppo Colfosco, i consiglieri sezionali e tutta la Sezione. Le nostre felicitazioni, naturalmente, si intendono rivolte anche a nonna Marisa.

Gruppo di Collato
Fiocco azzurro e rosa in casa del socio Giacomo DAL VECCHIO: il focolare è stato allietato dalla nascita del nipotino SEBASTIANO, donatogli dalla figlia Nadia e genero Mauro; e della nipotina ALESSIA dono del figlio Roberto e nuora Laura.
Alla doppia felicità del nonno Giacomo si unisce il Gruppo.

Grande festa in casa del socio Maurizio DE ZANET, è nato JURI dono della cara moglie Federica.

Gruppo Mareno di Piave
Grande festa in casa del socio Giuseppe SANTIN: è nato MATTIA, dono della cara sposa Laura.

Gruppo di Santa Lucia di Piave
La cicogna ha bussato alla porta di casa del segretario del gruppo Renzo SOSSAI. La signora Laura ha dato alla luce la "stellina alpina" GIADA che va a far compagnia a Marco già mascotte del Gruppo.

Gruppo di Pieve di Soligo
Il socio STELLA Gian Pietro e la consorte Frare Emanuela annunciano la nascita di SIMONE.

Gruppo di San Pietro di Feletto
Il socio Marcello CASAGRANDE del 3° artiglieria alpina, gruppo Conegliano, mostra con orgoglio il nipotino THOMAS, arrivato da poco, ed il figlio Morris del 15° Rgt alpini.
Alla bella famiglia il gruppo augura tanta felicità e l'auspicio che anche Thomas possa in futuro portare il cappello alpino.

Gruppo di Santa Maria di Feletto
Il vice capogruppo Francesco BOTTEON è diventato papà della "stellina" ALICE, regalo della sposa Ida.
Felicitazioni vivissime.

Il nonno Lorenzo DE MARTIN è lieto di annunciare l'arrivo dello "scarponcino" ANDREA BELLOTTO. Di questo ringrazia la figlia Gabriella ed il genero Pietro.

Gruppo di Solighetto
I focolari dei soci-consiglieri: Gioacchino MACCAGNAN per l'arrivo dello "scarponcino" LORENZO;
Giuseppe PADOIN per la nascita della nipotina LISA;
Bruno BERTAZZON e moglie Irene per l'arrivo della nipotina BEATRICE.


MATRIMONI

Gruppo di Parè
Il 15 luglio si sono uniti in matrimonio la figlia del socio e consigliere Domenico CUSIN, Barbara condotta all'altare da Mauro Modolo, alpino del Btg Gemona, socio del gruppo di Oderzo.

Il 23 settembre Leopoldo CUSIN artigliere del 3° "Conegliano", si è unito in matrimonio con la signorina Cinzia Zavarise.

Ai novelli sposi, tanta felicità da tutti gli alpini del gruppo, e che possano allietare, con tanti bei alpini e graziose stelle alpine, papà Domenico e mamma Anna.

Gruppo di San Pietro di Feletto
Il socio Mauro DE PIZZOL ha impalmato la signorina Lisa.
Il Gruppo augura ai novelli sposi ogni felicità e figli maschi per rinforzare la famiglia alpina.


ANNIVERSARI

Gruppo di Collalto
Il capogruppo Giuseppe PADOIN e gentile signora Gabriella hanno festeggiato con prolungati brindisi il 25° di matrimonio.
Gli alpini augurano a loro lunga vita felice insieme.

Gruppo di Santa Lucia di Piave
60° di matrimonio
Il 16 dicembre 1939 il già alpino Giuseppe CIPRIAN del 7° Rgt Divisione “Val Pusteria”, classe 1915, sposava la signorina Giuseppina Zanardo. Giunsero giorni felicissimi accomunati a breve da quelli meno lieti della guerra, cui dovette partecipare il nostro Giuseppe. Il Signore Dio volle che egli potesse tornare un giorno dalla sua sposa ed ora hanno appena festeggiato i sessant’anni di matrimonio attorniati dall’affetto di figli e nipoti.

Gruppo di Parè
Il vice capogruppo Giuliano TARDIVEL e signora Luciana hanno coronato felicemente il raggiungimento del 25 anni di vita assieme) per Giuliano anche il 50° compleanno).
Durante la cerimonia nella Chiesa di San Michele di F., il parroco ha letto il telegramma giunto dal Vaticano, con la benedizione del Papa.
A Giuliano e Luciana gli auguri delle penne nere. "Ad malora".

Il consigliere Domenico CUSIN con la sua cara ANNA ha festeggiato il 30° anniversario di matrimonio.

Il gruppo si unisce ai festeggiamenti delle famiglie TARDIVEL e CUSIN, augurando tanti di questi giorni.

Gruppo di Pieve di Soligo
Le penne nere pievigine rinnovano le felicitazioni per il raggiungimento del 50° di matrimonio ai loro soci:
Pietro DE FAVERI e moglie Pierina
Antonio BUSATTO e moglie Natalina
ed augurano “ad multos annos”


LUTTI

Gruppo di Bibano-Godega
Il Gruppo piange la scomparsa del consigliere Alfredo Tiziano GAVA, un socio che ha sempre fatto della sua alpinità un autentico stile di vita.
Con commozione ricorda anche gli altri soci che in questi mesi sono "andati avanti":
ten.col. Angelo MESCOLA,
Giuseppe BRESSAN,
Giuseppe GRANZOTTO,
Pietro BOTTEON,
Lino DE FAVERI,
Andrea PERUCH.

Gruppo di Collalbrigo
Il socio Antonio ZANCO, classe 1930, dell' 8° Rgt Alpini, Btg "Tolmezzo", non c'è più.

Gruppo Conegliano Città
Anche quest'anno 4 soci Alpini sono andati avanti nel Paradiso di Cantore:
Magg. Italo PACINI, classe 1923. Mobilitato il 18/8/43 in Montenegro Divisione Alp. Taurinense, catturato il 9/10/43 dalle truppe ed internato in Germania. Rimpatriato dalla prigionia il 2/9/45, collocato in riserva il 17/9/49.
Cap. Arturo FANZAGO, classe 1910. Partecipò da richiamato agli eventi bellici sul fronte francese. Catturato dalle truppe tedesche ed internato, fu rimpatriato al termine della guerra.
E’ deceduto alla bella età di 89 anni
Alp. Aldo CONTE, classe 1951. Se ne è andato in silenzio, ma ha lasciato un vuoto che sarà difficile colmare, e la speranza che lassù, dal Paradiso di Cantore, continuerà a vegliare su di noi e sul nostro Gruppo.
Al termine della cerimonia funebre, gli abbiamo rivolto un ultimo saluto particolare, per manifestargli il nostro dolore e per dirgli quanto lo stimavamo ed apprezzavamo
Alp. Albino TONON, classe 1910. Dopo il servizio di leva nel 7° Alpini Btg. Cadore, dal 8/1939 al 9/1941 fu richiamato tre volte. Il quarto richiamo avvenne nel gennaio del 1942 nel Btg. Costiero del Cadore “Monte Marmolada” del 7° Alpini, quando fu inviato a Tolone (Francia). L’8 settembre 1943 fu fatto prigioniero dalle truppe tedesche ed internato nel lager Soliespond (Tolone).
Ai primi di marzo 1944, approfittando di una fortuita occasione, riuscì ad evadere e, attraverso mille peripezie, alla fine dello stesso mese rientrò a Conegliano, ove riprese il suo lavoro.
E’ deceduto alla veneranda età di 90 anni.

Ai familiari dei soci deceduti le nostre più sentite condoglianze ed il ringraziamento per il contributo di solidarietà versatoci in aiuto al nostro socio Alpino e Missionario in Etiopia, Padre Renzo Meneghini.

Gruppo di Mareno di Piave
Il Gruppo ricorda con orgoglio la scomparsa dei soci: Giovanni Battista ZAMBO, classe 1856; e Ottorino CASAGRANDE, classe 1928.

Gruppo M.O. Maset
Mercoledì 30 agosto il nostro socio Angelo ci ha lasciati. Angelo FOLTRAN era nato a Susegana l'11 ottobre 1915. Fu chiamato a svolgere il servizio militare di leva nel 12° Rgt Alpini negli anni 1936-1937. Venne poi richiamato nel 1939 ed assegnato al 7° Rgt Alpini Battaglione Cadore in Tai, ove rimase fino al 1942. Inviato col suo Reggimento sul fronte balcanico venne fatto prigioniero e deportato in Germania. Liberato dalle truppe russe nell'aprile del 1945 e rimpatriato nel novembre dello stesso anno, fu insignito della Croce di Guerra al merito e gratificato di altri ambiti riconoscimenti. Il Gruppo M.O. Maset ha rinnovato le condoglianze ai familiari anche a nome di tutti gli Alpini che hanno partecipato numerosi ai funerali

Il socio Antonio DAL TOE’, classe 1935, tra i vincitori del trofeo “DI PERRERO” con il 7° Rgt Alpini Btg “Cadore”, che aveva quale comandante la M.O. Col. Magnani.

Gruppo di Santa Lucia di Piave
Il Gruppo piange la scomparsa di due soci valorosi reduci di guerra: Angelo Bet e Domenico Bastianello. Ai loro familiari il cordoglio degli alpini santalucesi, già tributato alle loro esequie alla presenza dei gagliardetti della Sezione di Conegliano.

Angelo BET, classe 1917, artigliere alpino del 3° Rgt Gruppo “Conegliano”, Div. Julia. Reduce di Grecia/Albania e di Russia, fondatore e alfiere del Gruppo di Mareno, poi associato S. Lucia.
Domenico BASTIANELLO, classe 1919, alpino del 7° Rgt Battaglione Cadore, Divisione Val Pusteria, reduce di Grecia/Albania, Jugoslavia, Fronte Orientale.

Caro Angelo
adesso che hai esaudito
l’ennesima prova
da Dio a te richiesta,
in questa tua sofferta
vita terrena,
salirai nel Mondo dei Giusti.

Nell’eterna Dimora del Signore
ove il sole non tramonta,
ed ogni passo è lieve
abbraccerai 
quei tuoi compagni della Julia,
caduti fra le insidiose rive
della Vojussa,
e nella glaciale steppa del Donez.

Assieme a loro
pregherai per la tua famiglia
che sino all’ultimo ha raccolto
le tue dignitose sofferenze umane,
pregherai per gli alpini
che sempre hai amato,
pregherai perché il mondo
capisca che la guerra
porta solo sangue e lacrime,
a chiunque
vinto o vincitore
rimane solo dolore.

Ciao Angelo

Renzo Sossai 02/12/1999

Caro Domenico
con dignitosa,
spontanea umiltà
porgesti alla Patria
i tuoi vent’anni.
Col cuore gonfio
da eroismi quotidiani,
da dolori profondi,

da giovani vite infrante
che solo la guerra
sa purtroppo mostrare,
tornati ai tuoi cari.

Affrontasti la vita
con il sorriso,
forte come un gigante
per le tue vicende
così intensamente vissute.

Fosti alpino
sino alla fine
dei tuoi giorni
con quella  stessa
dignitosa umiltà
che tracciò la tua vita
e che ti aprirà
le porte del
Paradiso di Cantore

Ciao Domenico

Renzo Sossai, 07/07/2000

Gruppo di Pieve di Soligo
Il socio Andrea MARCIANO, classe 1914, caporale magg. del 9° Rgt Alpini – Btg “Val Cismon”, è andato avanti. Croce di guerra al V.M. con la seguente motivazione: “Durante l’attacco a munite posizioni, incurante della violenta reazione nemica, impugnava il fucile mitragliatore e si portava in posizione esposta dalla quale riusciva a neutralizzare una mitragliatrice avversaria che produceva perdite ai nostri reparti. Dava il suo comportamento bellissimo esempio di abnegazione e sprezzo del pericolo.”
Monte Trebescinies – quota 1806 (fronte greco) 13 settembre 1941.
(Dall’Albo dei decorati al V.M.)

Ci hanno lasciato anche i soci:
Antonio COLLODET
classe 1921
Leo MAZZUCCO classe 1924

Gruppo di San Fior
Giacomo SILVESTRINI, classe 1912, aveva partecipato alla Campagna d'Albania ed aveva combattuto in Croazia nella 336a Compagnia del 7° Alpini. In una sanguinosa imboscata il suo reparto era stato quasi completamente annientato e, non arrivando alcuna notizia della sua prigionia, alla moglie era stato assegnato il sussidio di vedova di guerra.
La prigionia da lui patita in Jugoslavia fu una di quelle che lasciano il segno, per le torture fisiche e psicologiche di cui era stato oggetto.
Come spesso accade ai reduci che hanno subito le sofferenze inenarrabili della detenzione, Giacomo è sempre stato combattuto dall'ansia di raccontare e dal dubbio di non essere creduto. Durante la prigionia alle privazioni si aggiunsero le malattie, che lo ridussero ad uno stato di indicibile prostrazione. La mattina, prima di recarsi ai lavori forzati, i compagni del campo lo sistemavano all'ombra di una pianta e lo salutavano, convinti che al rientro, la sera, non lo avrebbero trovato vivo. Ma Giacomo era sorretto da una grande fede e sapeva che ce l'avrebbe fatta: fin da piccolo, infatti, la nonna gli aveva insegnato che chi partecipava alle funzioni religiose in parrocchia il primo venerdì del mese non sarebbe morto senza il sollievo dei conforti religiosi. Contribuì alla sua salvezza una vecchia del luogo, che lo curò amorevolmente guarendolo dal tifo petecchiale. E così, dopo varie e dolorose vicissitudini, Giacomo poté rientrare in Italia e riabbracciare la sua famiglia. Le sofferenze patite avevano minato il suo fisico ma le sue domande di sussidio di invalidità furono sempre respinte. Amava gli amici Alpini perché si sentiva gratificato dalla loro attenzione nei suoi confronti, quella attenzione che le Penne Nere riservano a tutti i loro reduci.
E così ha voluto che gli Alpini lo accompagnassero nel suo ultimo viaggio.
Ed il cappello posto sopra la sua bara, quel cappello distrutto e senza penna che era riuscito a portare dalla prigionia, è riuscito a raccontarci le sofferenze patite più di quanto lui non abbia fatto in tutta la sua esistenza.

Gruppo di San Pietro di Feletto
Improvvisamente è mancato il socio Lorenzo COLLODEL, classe 1920.
Combattente nell'ultimo conflitto mondiale nel 3° art. alpina, gruppo Conegliano, da anni viveva in solitudine, ma l'orgoglio di appartenere alla grande famiglia alpina lo manifestava ogni qualvolta lo si incontrava. Ai parenti il gruppo invia le più sentite condoglianze.

Assunta CASAGRANDE
Dopo lunga malattia, è mancata Assunta, mamma del capogruppo Mario CASAGRANDE. Figura esile, seppe guidare la famiglia, dopo la scomparsa del marito Antonio, in modo esemplare.
Sempre presente alle nostre gite finché la salute gliel'ha consentito, lascia un vuoto tra quanti l'hanno conosciuta. Al capogruppo ed alla famiglia tutta, gli alpini rinnovano le più sentite condoglianze.

Gruppo di Sernaglia
Il Gruppo annuncia la scomparsa dei seguenti soci: Alfonso GOBBATO, classe 1914, Giuseppe MARSURA, classe 1917; Giovanni VILLANOVA, classe 1927; Angelo ZAMBON, classe 1928; Luigi D'AGOSTIN, classe 1943, già segretario del Gruppo dal 1966 al 1982.
Le penne nere rinnovano le condoglianze ai familiari.

Gruppo di Solighetto
Il socio fondatore Tito BELLE', classe 1927, già del Btg Cividale è "andato avanti".
Tito era un uomo di poche parole, lavoratore silenzioso, e amante della famiglia, della sua terra; ligio ai principi morali e sociali.
Purtroppo, negli ultimi anni, la salute era venuta meno e così in breve se ne andò da questa "valle di lacrime", lasciando nello sconforto la cara sposa Teresina, i figli Gianni e Carmen, nipotini, amici alpini e non.
Alla moglie, ai figli e parenti tutti, il Gruppo e "Fiamme Verdi" rinnovano il più profondo cordoglio.

E' deceduto anche il più anziano socio - anni 97 - Antonio BALLANCIN, che aveva da poco festeggiato con la moglie Rosa - anch'essa scomparsa - i 70 anni di matrimonio.

Gruppo di Soligo
Se si potesse pensare ad un alpino modello, questo sarebbe certamente Giuseppe ZAGO, anzi il nostro BEPI, come era da tutti conosciuto.
Quello spirito di dedizione al prossimo, di altruismo senza riserve che ha caratterizzato il corpo degli Alpini, in lui era immediatamente riconoscibile e questo ci rende la sua perdita ancor più triste.
Per capire quanto esemplare sia stata la sua vita, forse servirà un breve profilo biografico: Bepi, secondogenito di una umile ma rispettabile famiglia, fin da giovane si è dimostrato disponibile e cosciente dei propri doveri. E' noto il suo eroismo nella guerra d'Africa tra gli anni '40-'42, che gli valse i riconoscimenti di alto valore militare dei suoi superiori. Non si tirò indietro neanche quando, nel '42, fu chiamato alla guerra in Russia, impegno che gli fu risparmiato dal fratello maggiore, offertosi generosamente al suo posto.
Il nostro Bepi si dimostrò anche infaticabile lavoratore, buon marito e padre di famiglia, non temendo mai i sacrifici che si imponevano per aiutare i suoi cari. Amava la vita, coma amava il suo lavoro, sempre alacremente svolto nei campi, e come amava la grande famiglia degli Alpini di cui meritatamente è stato per lunghi anni membro "onorario", stimato e rispettato da tutti.
Ancor oggi gli siamo grati per quel suo incessante donarsi agli altri: per la sua forte e incoraggiante presenza come amico, come compagno di adunate o di ritrovi per una bicchierata o per l'insostituibile aiuto che prestava nelle innumerevoli attività gravitanti attorno alla Casa degli Alpini, che egli stesso contribuì a fondare.
Il motore di tutto il suo attivismo si può forse esprimere con una parola: la bontà nel senso più vero e cristiano del termine.
Ti ricordiamo con affetto, Bepi, e tu non stancarti mai di vegliare sui tuoi compagni alpini: guidali, sostienili nei loro compiti e nelle loro difficoltà e che non manchino mai della forza con cui tu hai operato tra loro.
Il gruppo Alpini di Soligo ti dice ancora: grazie Bepi.

E' scomparso pure il socio Angelo VIVIANI.

Le Penne nere della Sezione partecipano al cordoglio dei familiari.


E’ scomparso Giuseppe Rossi, di anni 67, per 11 Presidente della Sezione di Valdobbiadene e per quattro anni Sindaco di Vidor.
Alla moglie Ines e ai familiari la Sezione Alpini di Conegliano e “Fiamme Verdi” rinnovano il più profondo cordoglio.

TRAGICA FINE PER DUE ALPINI DELLA “JULIA”
Due giovani alpini, in ferma volontaria breve nella Brigata Julia, Biagio Cassano e Alberto Diana sono morti assieme ad una terza persona, in un  tragico incidente stradale avvenuto sulle strade del bellunese, lunedì 18 settembre. I due “bocia”, di stanza a Feltre, erano a bordo di alcuni autocarri che li trasportavano ad una esercitazione e che sono stati coinvolti in uno scontro con degli automezzi civili.
Nell’incidente sono stati feriti altri 28 soldati, di cui 5 in modo grave.
Alle famiglie dei due giovani ed alla Brigata Julia le nostre più sentite condoglianze

CARGNACCO HA ACCOLTO ALTRE 75 SALME DEGLI ALPINI DI RUSSIA
Domenica 17 settembre, nella ricorrenza nazionale della giornata dedicata ai Caduti di Russia, sono state tumulate nell’Ossario del Tempio di Cargnacco 75 salme provenienti dai cimiteri dell’ex Unione Sovietica - che si aggiungono alle 3887 già inumate -.
La cerimonia promossa dall’Unirr si è svolta alle ore 9,30.
I congiunti dei Caduti, gli ex combattenti e Reduci della prigionia si sono ritrovati anche per ricordare i centomila fratelli più sfortunati che non hanno fatto ritorno.