ABRUZZO: PESCINA


Dicembre 1994

ALPINI CONEGLIANESI AL RADUNO ABRUZZESE


Le penne nere, con il gagliardetto del gruppo “M. O. P. Maset”
al monumento all’Alpino di Pescina.


Il vessillo precede gli alpini coneglianesi durante la manifestazione di Pescina

Anche quest’anno la nostra sezione è intervenuta in molteplici cerimonie, manifestazioni, raduni con una qualificata rappresentanza e il vessillo. Vogliamo qui ricordare con piacere e un senso di grande soddisfazione la presenza del nostro vessillo, con alcuni nostri soci, al Raduno regionale abruzzese a Pescina, organizzato dal gruppo “Monte Parasano” e dalla Sezione Abruzzi. E stato un incontro interessante e oltremodo cordiale, e pur conoscendo l’eminente ospitalità di quella gente e in particolare degli alpini abruzzesi, ci ha sorpreso la singolare accoglienza, la calorosa disponibilità. Infatti ci hanno messo a disposizione un plesso scolastico, dove abbiamo potuto, per quattro giorni, collocare tutta l’attrezzatura di brande e cucina, e soggiornare tranquillamente. E questo è stato possibile grazie agli alpini del gruppo “M.O. Pietro Maset”, rappresentato da una quindicina di soci, con il vice capogruppo Berto Marcon, alcuni del gruppo di Onè di Fonte, che con un grosso automezzo hanno trasportato tutta l’attrezzatura.
Il preesistente rapporto di amicizia - creatosi fin dal 1983 tra gli alpini abruzzesi e quelli di Conegliano, ha favorito certamente una serie di scambi associativi e di collocazione.
Il vasto programma della manifestazione alpina ci ha consentito di ammirare l’organizzazione ai vari luoghi ai quali siamo stati presenti: Il ricevimento del sindaco presso la sede municipale, la rassegna dei cori al teatro, la cerimonia al monumento dell’Alpino sul Monte Parasano, la deposizione di un mazzo di fiori ai piedi della lapide che ricorda la tragica morte del giovane alpino di leva Paolo Fait di Susa, l’esibizione di tre Bande musicali. Quindi, prima della S. Messa, la deposizione di una corona al monumento dei Caduti di tutte le guerre, l’inaugurazione di un’opera degli alpini, costituita in un “parco giochi” per i bambini della scuola mater
na,costruzione che vuole richiamare alla memoria, in “miniatura”, quanto gli Alpini d’Italia hanno fatto a Rossosch in Russia.
Ed infine la sfilata lungo le vie imbandierate della cittadina, durante la quale la sezione di Conegliano - preceduta dal vessillo e dal gagliardetto del gruppo “M.O.P. Maset” e successivamente da quello di Oné di Fonte (Iella sezione di Bassano - ha fatto la sua bella figura. Entusiasta era la gente. Abbiamo potuto notare una palese commozione di alcune persone, le quali non nascondevano le lacrime al nostro passaggio, mentre dai balconi piovevano strisce di carta incolori, con la scritta: “Viva gli Alpini”, “Viva il Btg. Aquila”.
Piacevolmente allegra è stata la cena che gli alpini di Pescina ci hanno offerto la sera precedente la nostra partenza. Simposio al quale erano ospiti anche il simpatico presidente della sezione di Roma col. Paolo Riccioni e quello di Napoli, e alcune signore di Conegliano e del luogo. Ci ha fatto visita anche
il presidente della sezione Abruzzi O. Capannolo, il quale è felicemente sposato con una coneglianese. E avvenuto Io scambio di doni e sono state rivolte alcune parole di riconoscenza.
Abbiamo avuto anche la possibilità di recarci là dove è installato il grande complesso di “Telespazio”, osservare ed ammirare una trentina di antenne paraboliche, di varie dimensioni. Esse si ergono in mezzo al verde dell’altipiano del Giovenco, una grandissima estensione di terreno bonificato, dove vengono coltivati cereali, ortaggi e frutta, che adeguatamente confezionati, vengono inviati nell’alta Italia e all’estero.
Pescina è posta a m. 735 s.m., è dominata dai resti del castello medievale. Infatti l’abitato fu gravemente danneggiato dal terremoto della Marsica nel 1915.
In questa sede desideriamo ringraziare il capogruppo di Pescina Fernando Antonangeli, Toglieri Sciochi Vincenzo e il direttivo del gruppo alpini.

Renato Brunello