GLI AUGURI DEL PRESIDENTE


Dicembre 1988

Cari Alpini l’assemblea dei vostri delegati nel marzo di quest’anno ha voluto ancora una volta conferirmi l’onore di essere il vostro Presidente
Grato per questa dimostrazione di fiducia e di stima, ho accettato convinto che, nonostante i molti anni che la Provvidenza mi ha concesso, potrò ancora essere utile alle Penne Nere di Conegliano; soprattutto mi riprometto di operare per l'unità e la concordia dei nostri validissimi 28 gruppi.
A tutti esprimo la mia sincera gratitudine ed ammirazione per la generosità che continuamente dimostrate per i ragazzi de "La Nostra Famiglia" e per la vostra solidarietà verso i sinistrati della Valtellina: avete ancora una volta dato un esempio concreto di quello che è il vero spirito alpino.
Desidero anche sottolineare la vostra entusiastica e cosciente partecipazione alle commemorazioni del 70° della vittoria del 1918, una grande, significativa vittoria che i nostri padri ottennero dopo lunghi combattimenti e gravi sacrifici per la libertà di terre italiane.
Anche oggi abbiamo una guerra difficile da combattere, contro la violenza, contro l’immoralità e la disonestà dilagante, contro la droga e le malattie, contro le discordie e le in comprensioni.
Questa è l’esortazione più pressante, questo l’augurio più sincero ed affettuoso che formulo per voi, per le vostre famiglie, per il nostro Paese, per la Nostra associazione: che il Natale ci porti la tolleranza e la concordia, che Gesù Bambino ci elargisca il suo dono più bello: la pace.

Il Presidente Giacomo Vallomy