Alla «Casa Fenzi»


Giugno 1983

La Filarmonica di Pieve di Soligo

Il 19 febbraio, organizzato a cura della nostra Sezione in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Conegliano, si è svolto all’Auditorium della Casa di Riposo «Fenzi» un concerto bandistico tenuto dalla Filarmonica di Pieve di Soligo diretta dal maestro Gianfranco Vettoretti. Il complesso, composto nella maggior parte da giovani, ha riscosso lusinghieri consensi, per la bravura e la sicurezza dimostrate nella esecuzione di tutti i brani.
Un vivissimo ringraziamento è dovuto ai consiglieri sezionali cav. Paolo Gai - presidente della Filarmonica stessa - e Tonino Cais per il loro interessamento e la diligente organizzazione; un grazie pure allo spigliato presentatore, il nostro segretario Steno Bellotto, all’Amministrazione Comunale e al presidente della Casa «Fenzi» Antonio Mariotto.
Hanno assistito il presidente della sezione prof. Giacomo Vallomy, il vice Renato Brunello, il tesoriere cav. Battista Bozzoli, il presidente della filarmonica coneglianese comm. G. Daccò, alcuni alpini e cittadini.
Nel suo intervento, il vice presidente Renato Brunello, dopo aver ringraziato i protagonisti e
gli operatori, ha aggiunto: «Non pretendiamo di esibirci quali grandi esperti musicali, ma possiamo asserire, senza tema di smentite, che alcuni pezzi, pur presentando delle difficoltà interpretative, sono state, dai giovani filarmonici pievigini, sostenuti da un eccezionale trombettista e un bravo batterista, egregiamente superate con diligenza e brio. E conclude dicendo : «Se ciò doveva essere l’inizio di una serie di incontri culturali voluti dalla sezione, ci domandiamo se vale la pena continuare, poiché la manifestazione meritava una più numerosa presenza di auditori. Siamo certi che l’eco favorevole della piacevole serata avrà raggiunto coloro che non hanno potuto o voluto esser presenti, provocando in loro rammarico, e noi speriamo anche per il futuro, propositi dì collaborazione. Con tali iniziative la sezione intende coinvolgere piacevolmente non solo gli alpini, ma anche i cittadini, in particolare i coneglianesi».
Il programma si è concluso con l’esecuzione dell’entusiasmante «33» l’Inno degli Alpini.
R. B.