"BATOCIO"


Dicembre 1975

All’anagrafe figura iscritto come Mario De Marchi.
Lo chiamiamo Mario «Batocio». All’intima anagrafe dei nostri cuori è registrato quale Amico fraterno.
Mario è infatti amico carissimo e cordialissimo taverniere della Sezione. Senza di lui il pur ottimo vino che è disponibile per i soci sarebbe meno gustoso, assai meno caloroso (malgrado la dotazione di calorie) risultando privo del principale carattere organolettico rappresentato dalla cortesia festosa che Mario applica nel porgerti il bicchiere ripieno (dove «ri» indica riempito più volte).
Taverniere per vocazione, Mario Batocio accoglie con il suo inconfondibile sorriso gli alpini e simpatizzanti che frequentano la Sezione ed annessa taverna, con il suo bel faccione rubicondo che è il ritratto della salute e della letizia, la sua vocetta contrastante con la rilevante mole ma ugualmente gradevole, con la sua premurosa attenzione affinché ogni ospite - fisso od occasionale - possa ripartire con il buon ricordo dell’accoglienza ricevuta. E con lo stomaco pure soddisfatto in quanto Mario è pure maestro impareggiabile nel confezionare piatti saporiti e che chiamano ... ombre.
Noi tutti siamo grati a Mario che nell’interesse della Sezione sacrifica gran parte del suo tempo libero dal lavoro, e che sa riempire il bicchiere con vino di rara bontà e il nostro cuore con la sua inimitabile amicizia.