ITALO DE CANDIDO


Giugno 1969


Italo De Candido in azione


Il Trofeo « Penna Bianca» opera dell’artista
alpino Guido Gatto; è tutto in bronzo,
con la penna in acciaio interamente lavorata
a mano (Foto Cacco, Conegliano)

Italo De Candido e Io Sci Penna Bianca uniche nostre risorse in campo sciistico

Il nostro socio m° Italo De Candido ha conseguito numerose encomiabili prestazioni agonistiche nelle competizioni dell’appena conclusa stagione sciistica; giunto 2° nella gara di slalom gigante dell’Ana triveneta (a un decimo dal vincitore) ha partecipato alla dura finale nazionale di Avelengo in pessime condizioni di salute che - sorrette da una decisa volontà - non gli hanno impedito di ottenere il 10° posto in classifica.
Nelle precedenti edizioni di questa importante gara sociale, De Candido si classificò - nel 1968 - al primo posto nella competizione triveneta di Enego (con i nostri Sergio Pradal al 5° posto, e Romano Thomas al 7°), e al 5° posto nella finale nazionale di S. Candido; nel 1967, sempre nella gara di slalom, De Candido fu primo nella competizione triveneta (Enego) e terzo alle finali nazionali al Nevegal nella qual occasione vinse una bella coppa che ci fa fare bella figura nella nostra sede sezionale.
Tra le altre affermazioni del nostro bravo vecio (gli anni sono ormai quaranta, anche se non li dimostra), va ricordato - per il 1967 - il 2° posto ottenuto a Madonna di Campiglio nello slalom gigante (1° Trofeo delle Alpi, nazionale) riservato agli ufficiali alpini in spe e in congedo; nel 1968, a Cavalese, è ancora 2° nella seconda edizione del Trofeo delle Alpi. Nel marzo di quest’anno è giunto 3° al Trofeo delle Alpi (svoltosi a Moena) ma venne squalificato per salto di porta; uguale scalogna gli è accaduta al Trofeo Penna Bianca (a S. Stefano di Cadore) ove era giunto 5°; ai campionati trevigiani, organizzati dallo Sci Penna Bianca (pure a S. Stefano) De Candido si classificò 3° assoluto.
E’ stato qui nominato lo Sci Penna Bianca: molti si chiederanno che roba è! Per dirla in breve: è una bella iniziativa che fa onore alla nostra Sezione ma che abbiamo dimostrato di poco meritare. Fa onore alla Sezione in quanto lo Sci Penna Bianca è stato costituito dal nostro socio Italo De Candido, ma non gli abbiamo dato il vero credito che merita l’organizzazione; eppure è solo su questa - e sulla disinteressata passione di De Candido - che possiamo fare affidamento sulla possibilità che la Sezione venga degnamente rappresentata nello sci agonistico, sport che è assai più vicino alle finalità associative rispetto a quello di collezionare «ombre» in troppo lunghi itinerari vinicoli.
Fondato nel 1967 - nell’80° anniversario della costituzione del 7° Alpini, avvenuta a Conegliano - lo Sci Penna Bianca avrebbe potuto far parte integrante della nostra Sezione, ma risulta che solo il comm. Curto (e a titolo personale) ha incoraggiato e generosamente sostenuto l’iniziativa. Collaborazione ugualmente valida è stata riservata dai comandi alpini e dalla Fisi (che ha acquisito il Trofeo Penna Bianca quale gara di qualificazione veneta), ma da parte nostra si è fatto troppo poco.
Lo statuto dello Sci Penna Bianca prevede che «i soci che sono Alpini in congedo, verranno preparati per le gare indette per loro» e - data l’ottima possibilità offertaci - sarebbe ora che si giungesse alla formazione di una solida squadra che consenta delle apprezzabili prestazioni collettive in campo sciistico.