TEN.COL. ALBERTO PIASENTI


Giugno 1969

Il Tenente Colonnello PIASENTI eletto Consigliere Nazionale

Il Ten. Col. Alberto Piasenti, in occasione dell’ Assemblea annuale dei Delegati dell’A.N.A., tenutasi a Milano l’11 maggio, è stato eletto Consigliere nazionale.
Egli ci è sentitamente e sinceramente nel cuore perchè è dei nostri.
Con la sua volontà e tenacia alpina si è fatto la strada da solo, strada brillante dell’ufficiale di carriera vecchio stampo: Dio – Patria - Famiglia; onore - dignità prestigio.
E’ uno dei nostri perchè ha seguito tutta la via gerarchica da allievo sottufficiale ad ufficiale superiore, essendo pertanto sempre a contatto con i suoi soldati, conoscendo e valutando in tutti i gradi pregi e difetti, ma traendo il meglio da essi.
Nato artigliere pesante, passò, prima di entrare all’Accademia Militare di Modena, artigliere contro- aereo. Uscito dall’Accademia, primo del suo corso, fu assegnato sottotenente al 6° Artiglieria Pesante Campale di Modena, Raggruppamento col quale prese parte alla guerra nei Balcani, ove ebbe i primi contatti con gli alpini nella zona di Ubli (Cattaro). L’8 settembre fu fatto prigioniero.
Terminata la guerra, è assegnato al 13° Reggimento Artiglieria da Campagna (Roma), poi comandante di batteria semovente da 90 controcarro (L’Aquila).
Con la promozione a capitano è trasferito al 5° Reggimento Artiglieria da Montagna in Merano (Brigata Orobica) appena ricostituito. E’ comandante di batteria e lì assimilò e lo esaltò lo spirito alpino di quei reparti.
Promosso maggiore rimase al Reggimento, respirando ancora per poco l’aria montanina delle Alpi Venoste e Orobie che aveva «scarpinate» per parecchi campi estivi ed invernali, finché venne trasferito alla Direzione Artiglieria di Verona presso l’Ufficio Tecnico Ragioneria.
Successivamente passa alla Sezione Staccata di Conegliano come Capo Sezione, conservando con fierezza il suo cappello alpino.
Tutti a Conegliano lo ricordano per la sua cordialità improntata a signorilità e per la sua spontanea generosità in tutti i campi (ricordiamo la donazione della sua raccolta d’armi al Museo di Conegliano).
Non mancò mai ad una nostra adunata, fu l’oratore ufficiale di innumerevoli cerimonie, ove profuse la sua passione alpina. Riscosse tanto affetto e tanta simpatia, da essere da tutti i Gruppi desiderato e voluto come uno dei vicepresidenti della Sezione.
Dal 7 luglio 1968 è in ausiliaria per raggiunti limiti di età.
Operato due volte in zona di guerra e per causa di guerra è decorato con due croci al merito: Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica, si fregia della Croce per anzianità di servizio e di quella al merito per il lungo comando.
Tutti gli amici lo acclamano ora con soddisfazione Consigliere Nazionale dell’A.N.A. dove è stato eletto con 364 voti su 391, lieti del meritato riconoscimento, mentre fraternamente e sinceramente gli formulano i più caldi ed affettuosi auguri di proficuo e soddisfacente lavoro.