SUL TOMBA


Ottobre 1968

INAUGURATO SUL TOMBA UN MONUMENTO ALL’ARTIGLIERE

Gli alpini di Cavaso hanno realizzato - domenica 1 settembre - una grande manifestazione patriottica alla quale hanno partecipato numerose autorità e rappresentanze e che si è svolta sul monte Tomba ove - nell’ultimo anno della prima guerra mondiale - si concentrarono molti attacchi austriaci nel tentativo di aprire un varco per scendere al piano.
Nel settore «Monte Tomba - Monfenera» si avvicendarono - tra l’ottobre del 1917 e del 1918 dodici brigate di fanteria, un reggimento di bersaglieri, il 6° raggruppamento alpini con otto battaglioni, otto reggimenti di artiglieria da campagna, quattro gruppi di artiglieria da montagna, un reggimento pesante campale, sei batterie di bombardieri, il V° e il VI° reparto d’assalto e tre battaglioni del genio zappatori. Dei reparti alleati parteciparono ai combattimenti la 47° divisione francese «Chasseurs des Alpes» e il 14° Corpo britannico.
Notevolissimo fu l’apporto dell’artiglieria che intervenne complessivamente con circa 450 pezzi, e la manifestazione dell’1 settembre è stata indetta principalmente per ricordare l’apporto dell’arma di artiglieria con l’inaugurazione di un monumento eretto davanti alla chiesetta; esso consiste in un cannone da 73/17 appostato in batteria, con accanto i proiettili, e sistemato in un fortino di rocce del Tomba sul quale figura la lapide in marmo che reca la dicitura: «A ricordo degli artiglieri eroicamente caduti sul Tomba negli anni 1917-18. Gli alpini di Cavaso».
Oltre al picchetto d’onore del gruppo d’artiglieria da montagna di stanza a Bassano, è intervenuta la fanfara dell’8 Bersaglieri.
Tra le autorità: il gen. Alessi comandante la 3° Armata, l’on. Domenico Sartor e l’on. Vischia, la vedova della Medaglia d’oro Ciamarra, le Medaglie d’oro Carolei, Castrucci, Bastiani, Ziliotto, Reginato, Rigatti, Steffanelli e Sabbatini, il gen. Tudisco comandante la V° Zona militare, il gen. Toscan comandante la divisione di artiglieria della Folgore, il gen. Fregonesi comandante il Presidio Militare di Treviso, il gen. Vendola comandante la Legione carabinieri di Padova, il vice prefetto dott. Curione, il presidente della Provincia ing. Ferracin, il questore dott. Mastrorilli, il sindaco di Cavaso cav. Scriminich, mons. dott. Mariano Fantuzzo che fu capitano di fanteria sul Tomba; numerose rappresentanze di associazioni combattentistiche e d’arma di varie province.
Telegrammi di adesione sono giunti dal ministro della Difesa on. Luigi Gui, dal Capo di Stato maggiore dell’Esercito gen. Formenti, dalla senatrice Dal Cantcon, dal primo presidente nazionale dell’Ana Andreoletti, dalla Medaglia d’oro Cigala Fulgosi, dal sindaco di Treviso grand’uff. B. Marton.
Una prima Messa era stata celebrata alle 8,30 e, dopo l’inaugurazione del monumento, il gen. Carolei, presidente del Gruppo Medaglie d’oro, ha commemorato i caduti del Tomba e ricordato gli eroi che vennero decorati di medaglia d’oro per le gesta compiute nel settore Tomba-Piave: Ugo Bartolomei, Alfredo Di Cocco, Arduino Polla e - di recente scomparso Antonio Ciamarra che mai mancava ai raduni sul Tomba; a loro ricordo è stata scoperta una lapide.
Anche mons. Fantuzzo, prima di celebrare la S. Messa, ha rievocato le fasi salienti delle replicate battaglie svoltesi sul Tomba.
La manifestazione, organizzata dall’attivissimo cav. Angelo Damini - capogruppo di Cavaso e decorato di medaglia d’argento - ha meritato il riconoscente plauso di tutti i partecipanti.