L'ADUNATA DI SPRESIANO


Aprile 1965

Domenica 14 marzo si è svolta a Spresiano una grande adunata alpina nel corso della quale l’Ordinano Militare per l’Italia Mons. Arrigo Pintonello ha benedetto il gagliardetto del Gruppo locale.
Dopo la sfilata delle Penne Nere intervenute, conclusasi al bel Monumento ai Caduti dove è stata deposta una corona d’alloro, Mons. Pintonello ha celebrato la S. Messa e rivolto un discorso agli intervenuti; madrina del gagliardetto è stata la signorina Giovannina Minato sorella di un Alpino caduto in Russia.
Hanno poi preso la parola il Sindaco di Spresiano Ing. Michieli e il Cav. Manfren Presidente della Sezione di Treviso cui appartiene il Gruppo.
Oltre ai molti alpini giunti dalle sezioni di Bassano, Valdobbiadene, Pordenone, Vicenza e i numerosissimi della Sezione di Treviso, c’erano parecchi nostri soci intervenuti col vessillo sezionale e i gagliardetti dei Gruppi di Barbisano, Colfosco di Susegana, Pieve di Soligo, San Fior, Solighetto e S. Vendemiano.
Ha suonato la banda della brigata alpina «Cadore» e gli onori militari sono stati resi da un picchetto della «Folgore».
Complessivamente c’erano almeno duemila alpini e rappresentanti di ogni associazione d’arma della zona, affluiti nella ridente Spresiano che, nel corso della battaglia sul Piave, venne quasi totalmente distrutta e custodisce ora, nella risorta chiesa arcipretale, un quadro della Madonna che i combattenti tenevano in trincea e sul quale hanno scritto le loro invocazioni di protezione.
Un ottimo raduno quindi, che meritava senza dubbio di venire «rubricato» come «adunata provinciale».
Pur non essendo di primaria importanza la denominazione di un raduno alpino (a parte quello nazionale), è ugualmente opportuno che le adunate provinciali continuino la serie che si è interrotta con la terza edizione svoltasi nell’ottobre 1962 a Motta di Livenza.
Basta un facile accordo tra le sezioni della provincia, in modo che le più importanti adunate possano esprimere — oltre alle finalità proprie del raduno — l’unità dei diecimila alpini della provincia di Treviso.
Riteniamo quindi buona cosa che oltre ai Raduni Triveneti così bene avviati in seguito alla proficua collaborazione tra i dirigenti alpini delle tre Venezie — possano esistere delle adunate provinciali (poche ma belle) che destino l’interesse di tutta la provincia, specie se il luogo di svolgimento è di particolare importanza o se lo scopo dell’adunata è di interesse più ampio di quello strettamente sezionale.
Un gruppo della Sezione di Treviso inaugurerà, nel prossimo autunno, un monumento agli Alpini:
speriamo che i dirigenti della amica sezione trevigiana abbiano a cogliere l’occasione per organizzare la «IV Adunata Provinciale Alpina»: la Sezione di Conegliano intende con ciò dare la propria adesione.