CIMITERI MILITARI ITALIANI ALL'ESTERO |
DARO GHUNAT Monumento Ossario ai Caduti italiani della Battaglia di Adua ![]() |
Il significativo manufatto architettonico è stato eretto nell’ottobre 1939 per ricordare la sanguinosa battaglia di Adua del 1° marzo 1896. Il monumento -Ossario sorge sulla collina nei pressi di Daro Ghunat, località situata a 7 km. da Adi Quala, città che si trova a circa 86 km. da Asmara. Nel marzo 1896 tre colonne italiane, della forza complessiva di 14.500 uomini, mal coordinate dal loro comandante Gen. Barattieri, furono sopraffatte da masse di abissini composte da oltre 100.000 uomini armati. Lo scontro avvenne in una zona a Nord-Est di Adua. Le nostre Unità, nonostante l’epico loro comportamento, furono costrette al ripiegamento lasciando sul terreno 6.345 Caduti, di cui 2.000 indigeni e 1.846 prigionieri. Ancora oggi, sotto un alto obelisco in granito, una grande cripta custodisce i gloriosi Resti mortali di 3.025 Caduti italiani e 618 indigeni, recuperati nella zona circostante che fu teatro dei sanguinosi combattimenti. Alla Cripta si accede scendendo una scalinata che si trova nella parte posteriore del Monumento-Ossario. |
CHEREN Cimitero Militare Italiano degli Eroi ![]() |
Il sepolcreto, denominato "Cimitero Militare Italiano degli Eroi", si trova su un terreno pianeggiante dislocato ad oriente della città. Tale zona è dominata dalla alture del Kub Kub e del Geleb ove, dal 3 febbraio al 27 marzo 1941, ebbe luogo la più cruenta delle battaglie combattute in Africa Orientale. Il cimitero "degli Eroi", costruito da un gruppo di cittadini italiani residenti ad Asmara, costituitosi come "Comitato Onoranze Ricerca Caduti in Guerra", e dal Vicariato Apostolico per l'Eritrea con la collaborazione dei connazionali residenti a Cheren fu inaugurato nell'agosto del 1950. Alla fine degli anni '90 è stato completamente restaurato dal Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra. Oggi, il tricolore italiano sventola su quel lontano lembo di terra in cui ancora riposano le Spoglie di 602 Militari italiani (266 Noti e 336 Ignoti), deceduti in combattimento nel settore Nord dell'Eritrea o durante la prigionia, e di 615 Ascari. Ciascuna sepoltura è segnata da una lapide in pietra con l'incisione di una croce (per i Caduti italiani), il grado, il nominativo e la data di morte. |
DOGALI Monumento ai Caduti italiani ![]() |
![]() Ai margini della rotabile Massaia-Asmara si trova il monumento commemorativo dello scontro di Dogali, posto su un colle di 174 metri di altitudine. Su quel colle perirono eroicamente 413 soldati e 22 ufficiali della colonna comandata dal Ten. Col. De Cristoforis, che il 26 gennaio 1887 fu accerchiata da soverchianti forze abissine comandate dal Ras Alula. Di quell'Unità si salvarono solo un ufficiale e 86 soldati, rimasti feriti o mutilati, confusi tra i compagni massacrati, che furono tratti in salvo il giorno successivo da una nostra colonna di soccorso. I Caduti di quella battaglia si trovano sepolti in varie tombe comuni poste a poca distanza dal monumento. |
MASSAWA Cimitero Militare Italiano ![]() ![]() |
Il Sepolcreto, costruito nel 1968 in località Otumlo, ubicata in una sona pianeggiante, pressoché desertica, a circa 7 km da Massawa sulla rotabile che conduce ad Asmara da cui dista circa 108 km, custodisce le Spoglie di 1.586 Militari italiani, morti per le vicende belliche dal 1885 al 1946. I Resti mortali dei nostri connazionali (1.118 Noti, 33 Noti non Identificabili e 435 Ignoti), provengono dai Cimiteri di guerra, a suo tempo dismessi, ubicati nelle seguenti zone di operazioni: Ghinda, Harmil (Dalak), Assab, Decemerè, Mai Edagà, Saganeiti, Adi Caieh, Senafè, Adi Ugri, Adi Quala, Agordat, Barentù, Tessenei, Om Hager, Baracanà e Massaia. L' area cimiteriale, delimitata da un massiccio muro di pietrame, copre un'area di circa 3.900 metri quadrati in cui sono stati edificati 12 grandi colombari in muratura a tre piani dove riposano le Spoglie dei nostri Caduti. Dieci di tali manufatti hanno una disposizione attigua rispetto all'asse principale centrale del Sepolcreto, che corrisponde al grande viale realizzato per collegare direttamente la cancellata d'ingresso alla monumentale Cappella eretta in corrispondenza del centro del lato di fondo della recinzione perimetrale. Gli altri due colombari si trovano a ridosso della parete interna della recinzione di fondo del Sepolcreto, in posizione simmetrica rispetto alla grande Cappella. Ai lati del viale si trovano due grandi Cripte ove sono stati tumulati anche i Resti mortali di 1.128 nostri connazionali civili, provenienti dai cimiteri dismessi nelle già citate località. All'interno, nei pressi della cancellata d'ingresso, su lastra di bronzo, appare incisa la planimetria del Sacrario con la dislocazione dei dodici colombari. Ai lati dell'ingresso, si trovano due costruzioni per l'abitazione del custode indigeno e per i servizi. |
ASMARA Cimitero Militare Italiano ![]() |
Il Cimitero Militare Italiano di Asmara si trova all'interno del Cimitero Cristiano della capitale eritrea, dislocato su un terreno di proprietà comunale ma con diritto d'uso del Governo italiano. Il Sepolcreto, suddiviso in 6 riquadri (5 raggruppati e 1 decentrato ), custodisce le Spoglie di 778 nostri connazionali di cui 6 Ignoti, deceduti dal 1890 al 1950 per eventi bellici, malattia, in servizio e in prigionia. I predetti Resti mortali sono inumati in tombe individuali a terra contraddistinte ognuna da una croce con una targa riportante il nominativo del Caduto. Nel corso delle periodiche manutenzioni alle quali il Cimitero Militare di Asmara è interessato, è stata eretta una grande croce in metallo atta a simboleggiare il sacrificio che tanti uomini, per amor di Patria, hanno offerto. Inoltre, nello stesso Cimitero Cristiano, in tombe private, sono sepolti altri Militari e Militarizzati deceduti per cause di guerra, in particolare nel Mausoleo "Agip" e nella Cappella "Gondrand". |