4° Alpini
"In adversa, ultra adversa"

Monte Cervino

IL GLORIOSO 4° - la sua storia
da "L'Alpin Valdoten" di Pino Crespi - periodico della Sezione Valdostana

Non può esistere, e non esiste, futuro senza nozione del passato, l'alternativa è un presente paurosamente consumistico.
Per chi è stato Alpino l'orgoglio vuol essere la certezza dell'essere i depositari, i custodi, dei valori dei Padri, è la certezza di modellare la propria vita quotidiana sul comportamento, talvolta eroico, delle generazioni passate, sul loro profondo attaccamento alla terra nostra, alloro innato senso di lealtà e di solidarietà, sulla loro eccezionale capacità decisionale, di indipendenza, della dignità dell'essere, sempre, se stessi. In una parola, essere alpini oggi, come ieri, vuol dire essere coscientemente uomini.
Appare quindi doveroso, ed insieme caldamente nostalgico, ricordare tutte quelle vicende militari di quel 4° Reggimento Alpini, di quel 4° in cui tutti gli Alpini Valdostani, nei secoli, si trovarono a militare.

Agli albori del Corpo i1 4° ha un fiero antenato: il Battaglione Val d'Aosta, costituito ai primi mesi del 1882 su tre compagnie (41/42/43°) inquadrato nel 6° Reggimento Alpini.
Infatti il 4° Reggimento Alpini nasce, solamente, il 1° novembre 1882, senza il Battaglione Val d'Aosta, che farà parte del 4° solo nel 1885 con la nota denominazione di Battaglione Aosta.
Il Reggimento, inizialmente, operò con tre Battaglioni: il Val Pellice, il Val Chisone ed il Val Brenta, ed è solamente nell'anno 1909 che viene ad assumere un assetto, territorialmente, di impronta valdostana, inquadrando i Battaglioni Aosta, Ivrea e Pallanza (poi Intra) e Susa.
Con la prima guerra mondiale (1914-1918) tutta la forza militare alpina viene, logicamente, riorganizzata e rinforzata con richiami massicci dei riservisti e di conseguenza il 4° Reggimento Alpini (inquadrato nella divisione Taurinense) viene a trovare un nuovo, diverso, assetto. I Battaglioni non sono più quelli originari, altri nuovi ne sono stati costituiti, e la forza bellica reggimentale si basa sui Battaglioni Val d'Orco, Val Baltea, Val Toce (battaglioni Valle), Monte Cervino, Monte Rosa, Monte Revanna (battaglioni Monte) Aosta, Ivrea, Pallanza (poi Intra) (battaglioni istituzionali).
Nel corso della Grande Guerra il Reggimento da ampiamente prova del proprio valore, e delle sue alte virtù militari. Nasce, pure, un Battaglione sciatori, il Courmayeur, inquadrato nel 3° Alpini.
Riconquistata la pace, il 4° riprende ad operare su tre Battaglioni: l'Aosta, l'Ivrea, e l'Intra.
Purtroppo, un'altra atroce guerra è alle porte a devastare l'intero continente europeo, è gioco forza per il Reggimento Valdostano, tornare a organizzazioni sull'assetto bellico, e quindi su basare la propria forza su un maggiore afflusso di richiamati e su battaglioni diversificati. Ecco allora, accanto ai battaglioni tradizionali: Aosta, Ivrea, Intra, nascere il Monte Cervino, il Monte Rosa, il Monte Levanna, il Monte Bianco (nuovamente i battaglioni Monte), il Val Toce, il Val Baltea, il Val d'Orco (battaglioni Valle).
Rivoluzionario l'assetto del 4° del dopoguerra (cioè nel 1946), dopo aver combattuto, durante la Guerra di Liberazione nell'ambito del Corpo Alpino Piemonte, ora la sua forza organica si basa su i Battaglioni Aosta, Saluzzo, Susa e MondovÌ.
Lo scioglimento, avvenuto nel 1975, del 4° Reggimento Alpini, a causa del nuovo assetto assunto dall'Esercito Italiano in conseguenza delle mutate esigenze militari, ci costringe a parlare, in qualche modo, di eredità.
A tenere vivo il ricordo di tanto valore, di tanto attaccamento al proprio paese, depositario di un passato che non può essere obliato è oggi il Battaglione di Supporto Tattico Logistico Aosta con sede nella Città di Aosta, insieme con il Battaglione Monte Cervino, oggi Battaglione Paracadutisti Monte Cervino, con sede a Bolzano.
Il 4° Reggimento Alpini, il nostro Reggimento, può, a giusto titolo, gloriarsi di essere uno dei Reggimenti più decorati di tutto l'Esercito Italiano, infatti nella sua bandiera spiccano:
una croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia,
tre medaglie d'oro al valore militare,
nove medaglie d'argento al valore militare,
una medaglia di bronzo al valore militare,
una medaglia d'argento al valore civile,
una medaglia d'argento di benemerenza civile,
mentre i suoi alpini hanno meritato, nelle diverse guerre, sette medaglie d'oro, mentre ben quattordici medaglie d'oro sono state insignite a militari già appartenenti al 4°.
Il suo motto glorioso è "In adversa, ultra adversa" mentre quello del superstite Battaglione Aosta è, e resterà in eterno, "Ch'a cousta l'on ch'a cousta viva l'Aousta", ed il Monte Cervino che già aveva adottato il "Pista" oggi si fregia di quello "Mai strac".
Mi pare opportuno, nel rinnovare il ricordo del 4° Reggimento Alpini, il citare la superba Scuola Militare Alpina Duca degli Abruzzi, che è profondamente viva nel cuore di tutti noi Alpini della Valle e che durante la guerra del 1940 scese in campo con il Battaglione Duca degli Abruzzi e con il Reparto Autonomo "Monte Bianco" quello che radunava in se i più bei nomi dell'alpinismo italiano.
Abbiamo, quasi statisticamente, trattato dei battaglioni che, insieme, hanno nel tempo, in pace come in guerra, concorso a formare il più bello di tutti i Reggimenti, cioè il 4°, che Dio l'abbia in gloria, Lui che dei nostri alpini conosce i sentimenti di umanità e di solidarietà, e quindi non è possibile non elencare i fatti d'arme in cui il Reggimento si trovò a dover affrontare.

Battesimo del fuoco:
1895 - Guerra d'Etiopia.
1911 - Guerra di Libia con il Battaglione Ivrea
1915-1918 - Monte Rosso - Monte Adamello - Monte Cima - Monte Zugna - Cosmagnon - Pasubio - Monte Vodice - Monte Solarolo - Monte Grappa
1935-1936 - Guerra d'Etiopia con il Battaglione Intra
1940-1943 - Fronte Occidentale - Jugoslavia - Montenegro - Albania - Grecia
1942-1943 - Campagna di Russia con il Battaglion Cervino
1944-1945 - Guerra di liberazione - Italia e Jugoslavia.

Le gloriose decorazioni del Reggimento:
medaglie d'oro
Monte Vodice (18-21 maggio 1912) (Btg. Aosta)
Monte Solarolo (25-27 ottobre 1918) (Btg. Aosta)
Russia (febbraio 1942 - febbraio 1943) (Btg. Monte Cervino

medaglie d'argento
Alpe di Cosmagnon (10 settembre 1916) (Btg. Aosta)
Alpe di Cosmagnon (9-12 ottobre 1916) (Btg. Aosta)
Monte Vodice e altrove (17 novembre 1917 - 4 dicembre 1917) (Btg. Monte Cervino)
Monte Solarolo (24-17 ottobre 1918) (Btg. Monte Levanna)
Passo Mecan (31 marzo 1936) ( Btg. Intra)
Fronte Greco (10 gennaio 1941 - 23 aprile 1941) (Btg. Monte Cervino)
Montenegro (settembre - ottobre - novembre 1943) (btg. Ivrea)
Monte Nero (19-21 luglio 1915) (Btg. Intra e Val d'Orco)


Medaglia di bronzo al valor militare
Albania (24-25-26 giugno 1941) (Btg. Intra).
Medaglia d'argento di benemerenza
Terremoto calabro-siculo (28 dicembre 1908)
Medaglia d'argento al valor civile
Torino (giugno 1957)

Tanto altro vi sarebbe da narrare sul Reggimento e sui diversi Battaglioni e singoli Alpini, in pace ed in guerra, ma è d'uopo chiudere l'articolo e non conosco modo migliore che ripetere ancora una volta, con tanta fierezza "Ch'a cousta l'on ch'a cousta viva l'Aousta".