GRUPPO SUSEGANA


Agosto 1961

Dopo la parentesi estiva la vita dei Gruppi sta riprendendo attivamente.
Giungono anche le notizie delle riunioni di primavera, segno evidente che il nostro «sottovoce» ai Capigruppo comincia a dare i risultati sperati.
Le segnalazioni più consistenti riguardano il GRUPPO DI SUSEGANA

che si è riunito il 23 aprile per le elezioni del proprio consiglio direttivo. Sotto la presidenza del Cav. Cap. Graziano Marchioni, l’assemblea dei 72 soci presenti ha votato come segue: Capogruppo il Cav. Umberto Granzotto (voti 62) e consiglieri i soci Antiga Emilio (voti 59), Morandin Vittorio (49), De Riz Carlo (47), Breda Dino (43), Cenedese Battista (41), Covre Giuseppe (38) e Dal Borgo Giacomo con voti 32; consiglieri di diritto risultano i capi-zona Ceccotti Guido, Cenedese Rino, Ceotto Rinaldo, Collodet Antonio, Granzotto Silvio, Santin Vincenzo, Zambon Rino, Zanardo Remo e Zardetto Corrado.
A segretario del Gruppo è stato nominato Italo Roman mentre Giovanni Menegon ha avuto l’incarico di revisore dei conti.

IL GRUPPO DI SUSEGANA
ha realizzato il 23 luglio la consueta gita annuale con 107 partecipanti tra soci e familiari.
La comitiva, guidata dal Capo-gruppo Cav. Umberto Granzotto coadiuvato dai capi-corriera Corrado Zardetto e Italo Roman, ha
compiuto il seguente itinerario: da Susegana, per Belluno, Agordo, Cencenighe, Alleghe, Caprile, Andraz, Arabba, Passo Pordoi, Canasei, Moena, Predazzo, Passo Rolle, S. Martino di Castrozza, Pedavena, Valdobbiadene e ritorno a Susegana, per complessivi 318 chilometri.
Il servizio di sussistenza ha funzionato a dovere, con caffè e «sgnapa» ad Agordo, merenda ad Alleghe, un po’ di tutto il Passo Pordoi, pranzo a Moena. altra fermata con relativa mangiata a S. Martino di Castrozza, birra e cena a Pedavena e, prima del rientro a Susegana, un buon bicchiere di Cartizze a Valdobbiadene.
Ci complimentiamo con i bravi organizzatori (che sappiamo già all’opera per altra prossima manifestazione che prevede una scampagnata nelle vicine colline con ballo alpino rallegrato da buone damigiane di «spremuta d’uva».