GRUPPO SOLIGHETTO


1985-1995

& 70° - Vita Alpina Decennio 85-95

Riprendere oggi la cronistoria del Gruppo di Solighetto, sospesa dal mio predecessore cav. Giovanni Pansolin, da qualche anno andato avanti, come usiamo dire in gergo alpino, ma sempre vivo e presente nella nostra memoria.
Per il sottoscritto non è compito facile, come non fu facile assumere la guida del gruppo, ma potendo contare ancora sul suo apporto morale con consigli e incoraggiamenti, e appoggiato da un valido ed efficiente consiglio direttivo, affrontai con serena fiducia il compito affidatomi.
Se vogliamo fare una statistica, confrontando il numero dei soci attuali con quelli degli anni addietro, dobbiamo ammettere un notevole aumento, specialmente di soci giovani.
E' pur vero che potremmo essere molti di più , ma usando un vecchio modo di dire, pochi ma buoni, posso ritenermi soddisfatto.

L'attività del gruppo negli anni che vanno dal 1985 al 1995 è varia, spaziando nel patriottico, collaborando con la sezione per l'organizzazione della ormai consolidata cerimonia in ricordo della Battaglia di Nikolajewka, che si svolge nella penultima domenica di gennaio.

Il 23 settembre 1984, anno del tricolore, il gruppo organizzò una grossa manifestazione con la donazione del pennone alzabandiera con tricolore alla locale scuola elementare "Papa Luciani"
Cerimonia molto ben riuscita, con una notevole partecipazione, nonostante l'inclemenza del tempo. Presente la fanfara della Brigata Orobica che ha allietato con le sue note l'intero paese.
Alla sfilata ha partecipato pure una rappresentanza degli alunni con 40 tricolori, che facevano da contorno al blocco dei gagliardetti dei nostri gruppi, inondando le vie del paese con una marea tricolore.
Nell'occasione, grazie alla fattiva collaborazione del 2° circolo didattico e del corpo insegnanti fu organizzata una mostra di disegno aperta a tutti gli alunni sul tema "L'Alpino e il Tricolore"; la mostra ebbe notevole successo tanto che anche gli altri gruppi della sezione la riprendono nelle loro manifestazioni.

Il 1992 fu per il nostro gruppo un anno particolarmente triste. Il 3 maggio ci lasciava il nostro amato e sempre presente fondatore, e per tanti anni, capogruppo Giovanni Pansolin. Figura d'alpino simbolica, reduce della campagne di Grecia e Russia, decorato con croce di guerra al merito e con medaglia di bronzo al valor militare. Alpino sempre gioviale e dalla battuta sempre pronta, che sapeva infondere in tutti serenità e allegria anche nei momenti più difficili. La perdita di una tale personalità lasciò un grande vuoto sia a livello di Gruppo che di Sezione, essendo stato il maggior collaboratore e animatore della nascita della maggior parte dei gruppi del Quartier del Piave. Alla cerimonia funebre, partecipò la sezione al completo e molto apprezzato fu il commiato pronunziato dal "vecio" Vallomy, presidente onorario della sezione e sincero amico di Pansolin. Giovanni (per noi NANE PALTO) rimarrà sempre vivo e presente nelle nostre riunioni o manifestazioni, perché troppo forte fu il carattere alpino da lui trasmessoci per poterlo dimenticare. Grazie NANE, mi scuserai se ancora oggi così voglio chiamarti, ma così ci conoscevamo, collaborando per tanti anni, e così nella nostra memoria sei rimasto. Questo capitolo vuole essere un memorial, un ricordo che desidero riportare perché rimanga a conoscenza di quanti non ebbero il privilegio di godere di una tale amicizia.
Negli anni che seguirono il Gruppo si curò di tenere puliti i sentieri che portano alla cima del monte Villa, dove anni prima era stata posta la Croce a memoria di tutti i Caduti senza Croce.

Il 15 luglio 1987 in assemblea, il gruppo deliberava un programma di intervento di manutenzione e restauro da farsi al recinto perimetrale e al parco giochi dell'asilo Monumento ai Caduti. I lavori ebbero inizio verso la fine del mese e si protrassero per quasi tutto il successivo, occupando gran parte del periodo feriale con un notevole sacrificio sia degli alpini che dei loro familiari.

Il 26 agosto 1989 veniva organizzata presso la casa bianca di Soligo (centro laboratorio per disabili) una piccola ma sentita giornata d'intrattenimento, con la donazione da parte del gruppo di due banchi per il laboratorio. Furono ore veramente liete, trascorse con quei ragazzi e con i loro familiari. Alla cerimonia della consegna, rappresentava la sezione il vicepresidente geom. Lino CHIES.

Nel 1994 il gruppo collabora con la locale scuola elementare per realizzare il programma naturalistico "un neonato, un albero", mettendo a dimora entro il recinto della scuola 4 querce ed un olmo.
Altri sono stati gli interventi fatti dai singoli soci: ad esempio il soci Titton e Bernardi hanno restaurato il capitello posto in via Vallata ai confini con il comune di Follina.
Altro impegno che torna a vanto del gruppo è la partecipazione del socio Giovanni Mazzero ai lavori per la costruzione dell'asilo a Rossosch e all'intervento di protezione civile in Piemonte dopo l'alluvione. A lui il gruppo da atto e merito, anche come attivo e solerte segretario.

Da circa un anno e mezzo il gruppo è impegnato nella costruzione della sede del gruppo e circolo ricreativo per anziani, programma alquanto impegnativo sia sotto il profilo economico sia lavorativo, ma da tutti affrontato con consapevolezza e buona volontà. Mi sento, per questo, tranquillo ed oserei dire orgoglioso del mio gruppo. Spero di poter portare a termine questo mio compito, non deludendo i miei alpini: sono a loro grato della fiducia finora dimostrata nei miei riguardi.