GRUPPO REFRONTOLO |
![]() 1985-1995 |
Verso il 40°
Benché la vita
associativa fosse iniziata ancora nell'immediato dopoguerra, il Gruppo Alpini di
Refrontolo sorse ufficialmente il 13 settembre 1956. Quello stesso giorno fu
inaugurato anche il gagliardetto, intitolato all'alpino sottotenente Piero
Colles, tragicamente deceduto in prigionia a Tambov nel I943. Quarant'anni di
vita che hanno visto un continuo crescendo di adesioni, attività e consensi.
Dagli 11 soci fondatori del 1956 si è passati ai 145 di oggi, di cui 32
residenti nei comuni limitrofi.
Operazione Zongo.
Nell'ambito delle iniziative umanitarie di solidarietà, cui il Gruppo Alpini di
Refrontolo ha aderito con profonda sensibilità e fattiva collaborazione, va
segnalata l'operazione "Zongo", attuata nello Zaire, a beneficio della
missione italiana gestita dalle suore Figlie di S.Giuseppe con sede ad Oristano.
Un primo stralcio, denominato "Zongo Uno", è stato completato negli
anni 1989-93 ed ha interessato la costruzione di un dispensario comprendente un
reparto di ostetricia-ginecologia, con relativi servizi e sala parto, per un
totale di 180 mq.
Dopo una breve parentesi, che ha visto il completamente della nunziatura di
Bangui nella Repubblica Centrafricana, si è passati negli anni 93-94
all'operazione "Zongo Due". In cinque settimane di instancabile lavoro
è stata portata a termine nella stessa missione, una scuola destinata ad
accogliere le ragazze del luogo che, divenute religiose, contribuiranno in
maniera determinante alla evangelizzazione e promozione umana dei villaggi
circostanti. Con una organizzazione degna degli alpini, le quattro aule, con
relativi servizi, e la cappella per le suore sono state completate a tempo di
record. E' un'opera meritoria che ci si augura possa continuare.
Vi hanno partecipato, in terra d'Africa, alcuni soci e simpatizzanti, tra cui
l'ex capogruppo Silvano De Luca. Un congruo contributo è stato versato dal
Gruppo per le spese di viaggio.
Un'intensa attività
Nell'ultimo
ventennio l'attività del Gruppo Alpini si è fatta, se possibile, ancora più
intensa sia nell'ambito delle manifestazioni tradizionali che in quello di vere
e proprie iniziative a beneficio della collettività nei suoi aspetti civili,
sociali ed ecclesiali. Queste alcune tappe significative.
13 settembre 1981 - 25° di fondazione.
Viene inaugurato nella piazza centrale il monumento intitolato "Il ritorno
dell'Alpino", pregevole scultura uscita dal rinomato laboratorio Possamai
& Zanoni di Solighetto.
1983
Il Gruppo Alpini partecipa gratuitamente alla sistemazione della piazza antistante la Chiesa
parrocchiale: cordonatura perimetrale, muro di sostegno, posa in opera di
panchine, ripristino della vecchia fontana, sistemazione del tappeto erboso. Non
vuol essere solo un tocco estetico: da quella suggestiva piazzuola si dominano i
grandi luoghi del primo conflitto mondiale, dal Grappa al Piave, all'Ossario di
Nervesa. E' una pagina di storia che non si deve dimenticare.
1986 - 30° di fondazione
Si inaugura la
strada centrale del paese, risistemata ed abbellita, che prende il nome che più
ci onora: Viale degli Alpini. E il Gruppo Alpini collabora gratuitamente con
l'amministrazione comunale in maniera determinante alla posa in opera del
marciapiede e dell'artistica fontana, opera ancora della ditta Possamai &
Zanoni, all'intonacatura del muro di sostegno, alla messa a dimora di una
ventina di piante ad alto fusto.
1987
Un gruppo di soci collabora alla realizzazione del percorso-vita presso il Centro
Sperimentale lavoro guidato "La Nostra Famiglia" di Costa di
Conegliano.
1988
Una trentina di soci, per complessive 400 ore lavorative, si offre per
collaborare ad una migliore agibilità dell'asilo. Ci si dedica soprattutto alla
ristrutturazione del vecchio edificio ed alla intonacatura del nuovo.
1991
- Ancora una trentina di alpini, per circa 250 ore di lavoro, dedicano i loro
fine settimana alla rifacitura del tetto della sala-cinema parrocchiale.
1991 - 35° di fondazione
Gli alpini
offrono l'arredo di un'aula della scuola materna. L'opera di volontariato in
favore dell'asilo non è casuale. Si tratta di proporre ai bambini, fin da
piccoli, quei valori di solidarietà e sensibilità sociale che hanno sempre
caratterizzato il Corpo degli Alpini, valori che devono essere additati, non con
la retorica ma con l'esempio, alle nuove generazioni.
Un nutrito calendario
Abbiamo sopra citato solo le iniziative straordinarie più significative, ma numerose sono
anche le manifestazioni tradizionali nel calendario del nostro sodalizio.
Riportiamo, a mo' di esempio, quelle attuate nel 1994.
- Ultima domenica di gennaio: l'anno sociale si apre con la gita invernale sulla neve,
aperta a soci, simpatizzanti e famiglie.
- Seconda domenica di marzo: festa ecologica in ambito paesano in collaborazione con
l'amministrazione Comunale e le altre associazioni. Gli alpini si impegnano
nella pulizia del sottobosco al Mulinetto della Croda e al Tempietto. Anche a
cura del Gruppo Alpini è il pranzo per 120 coperti.
- 14-15 Maggio: adunata nazionale degli Alpini a Treviso. Il Gruppo di Refrontolo è
assegnato al servizio d'ordine.
- 8 giugno, ultimo giorno dell'anno scolastico: festa per le scolaresche che attuano
un'escursione naturalistica. Il pranzo è offerto dal Gruppo Alpini. Nel
pomeriggio la festa si estende con successo alla partecipazione di genitori e
amici.
- Ultima domenica di giugno: escursione al Bosco delle Penne Mozze di Cison di Valmarino
con familiari e simpatizzanti. Il Gruppo di Refrontolo garantisce il rancio e la
pulizia del Bosco, lavoro che viene svolto egregiamente.
- Ultima domenica di luglio: gita estiva.
- Seconda e terza domenica di settembre: da cinque anni il Gruppo Alpini, in collaborazione
con Comune, Parrocchia e Pro Loco, organizza la festa della Terza Età. La
manifestazione, che si trasferisce dall'asilo alla Piazza Centrale, coinvolge
circa 120 anziani.
- 30 ottobre 1994: i nostri soci organizzano la festa dei Gruppi Alpini del Quartier
del Piave, convenuti a Refrontolo per il raduno annuale.
- Ultima domenica di novembre: cena sociale.