GRUPPO PIEVE DI SOLIGO


Dicembre 1998

L'ATTIVITA' DI UN GRUPPO A 360 GRADI


20 settembre 1998
Gemellaggio del gruppo di Pieve di Soligo con quello di Palmanova


Il Direttivo del Gruppo di fronte alla sede "Grendene" con i Reduci
di Russia: Ugo Rusalen, Andrea Marciano e Ampelio Rossi


Il Capogruppo Giuseppe Collodet, Giovanni Rusalen,
il presidente Paolo Gai

Penne nere di Palmanova a Pieve in occasione del gemellaggio

La grande capacità di questo gruppo è quella di organizzare e coordinare diverse manifestazioni senza trascurare gli avvenimenti che maggiormente possono interessare e coinvolgere anche i non Alpini.
Riteniamo sia stato importante e necessario un incontro con i nostri Veci reduci della Russia, per farli partecipi della vita del Gruppo, come quando abbiamo ospitato presso la casa degli Alpini "Grendene". Valorizzare ai loro occhi il bene comune è servito a farli sentire meno soli, più vicini e sempre alpini presenti.
Gli impegni e le promesse devono sempre essere rispettati. E' ricorso infatti quest'anno il 10° anniversario del gemellaggio con il gruppo di Palmanova (UD). Raramente i gruppi ricordano e si incontrano periodicamente per rinsaldare i vincoli di amicizia. Non è il caso dei nostri due gruppi che in questo particolare anniversario hanno scelto di incontrarsi addirittura due volte (per non far torto a nessuno) il 14 giugno a Pieve di Soligo presso il Parco del Collegio Balbi e il 13 settembre a Palmanova presso la loro speciale sede.
Ci è stata inoltre offerta l'opportunità di presentare presso la nuova sede "Grendene" una serie di documenti che testimoniano i fatti successi sul nostro territorio nel periodo Lombardo-Veneto dal 1798 al 1848. La rassegna di documenti storici è stata molto apprezzata dagli studenti delle varie scuole che l'hanno visitata nel periodo dal 4 ottobre al 9 novembre. Nello stesso periodo, ogni fine settimana, la rassegna è stata aperta al pubblico della nostra comunità che ha particolarmente gradito l'iniziativa.

Ultimo, ma solo in ordine di tempo, è l'impegno che ci siamo assunti nel mese di ottobre: un sodalizio tra le suore di Pieve di Soligo e il nostro Gruppo. Era un loro grande desiderio e una effettiva necessità riconvertire una parte dell'orto dell'asilo a pista ciclabile (nelle dovute proporzioni) per insegnare ai "nostri" bambini l'educazione stradale.
Un giorno, per caso (!!!), ma proprio per caso, la Superiora incontra il capogruppo Bepi e gli confida "Sa signor Bepi… avremo pensato.. che sarebbe utile… e Lei che ne pensa?" Voi cosa avreste fatto?
Infatti è andata proprio così e a questo punto che siamo già a metà dell'opera siamo convinti di portare a termine questo progetto impegnativo entro Natale.
Dice una nuova pubblicità che "il limite esiste solo nelle nostre menti". Coi fatti abbiamo dimostrato che, con nonostante la poca disponibilità, ma con molta buona volontà, sono esistono limiti per rendersi utili … e chissà?
Con l'occasione il Gruppo di Pieve di Soligo augura tanta serenità e buone feste a tutti i lettori.


Marsiglio Rusalen, Antonio Mazzero,
Lino Chies e Dotta Delfino

SUL COL DI LANA FELICE INCONTRO CON GLI ALPINI
DI PIEVE DI LIVINNALONGO

Domenica 2 agosto sul Col di Lana si è respirata la consueta amichevole atmosfera. La buona riuscita dell'incontro è stata facilitata dalla presenza di tanti alpini, dal tempo decisamente bello e dalla vista di uno stupendo scenario dolomitico.
L'ascesa al "monte di fuoco" è stata effettuata per l'annuale appuntamento organizzato dagli alpini di Pieve di Livinnalongo, che hanno creato tutti i presupposti perché il raduno si svolgesse nel clima migliore.
Il Col di Lana è un rilievo di origine vulcanica, esso è a sud del Gruppo Settsas ed è situato in posizione strategica e molto isolata.
Durante il primo conflitto mondiale fu oggetto di numerosi attacchi da parte delle nostre truppe. La cima fu conquistata solo dopo che fu fatta brillare una potentissima mina, che modificò il rilievo stesso della vetta.
Proprio in quel cratere, creatosi con l'esplosione, è stata, anche in questa circostanza, celebrata la S. Messa, e in tutti i fedeli presenti si è diffusa una profonda commozione.
Tra le numerose rappresentanze presenti, allineate vicino all'altare da campo, c'erano il vessillo della sezione di Conegliano, i gagliardetti dei gruppi di Pieve di Soligo e Solighetto: alfieri gli onnipresenti Lino Chies, Marsiglio Rusalen e Giovanni Mazzero.
Da questo nostro "giornale" vorremmo lanciare un appello ai nostri associati, invitandoli a partecipare più spesso si nostri raduni. Oltre al beneficio dato dalle stesse scarpinate, in questi incontri si creano le opportunità per allargare conoscenze, provare sensazioni nuove e consolidare amicizie.

Renato Gumier




Di fronte alla grandiosa Croce, nella enorme cavità, il parroco
di Pieve di Livinnalongo celebra la S. Messa