GRUPPO PARE'


Giugno 2022

ASSEMBLEA DI GRUPPO

Si è svolta il 16 gennaio l’assemblea annuale del Gruppo Alpini Parè.
A rappresentare la sezione il Presidente Gino Dorigo, il vice presidente Fabio Tesser e il consigliere delegato Antonio Morbin.

Nelle parole del Capogruppo Denis Pasin, subito il ricordo agli amici Alpini andati avanti: Paolo Fullin, consigliere, prematuramente scomparso, persona ma soprattutto Alpino che ha sempre dato la disponibilità e l'impegno ai tanti eventi e cerimonie cui il gruppo doveva partecipava o realizzava; Vittorio Dalla Libera, socio Alpino sempre partecipe ai momenti conviviali proposti dal gruppo; Giancarlo Razza, appena andato in pensione, si era subito reinserito nel gruppo dando la disponibilità a svolgere il duolo di segretario, ma purtroppo la malattia se l’è portato via prima di poter iniziare questo compito, ed infine Domenico Cusin, persona molto stimata e trainante per tutti, fondatore e consigliere del gruppo ed anche alfiere, sempre presente a rappresentare il gruppo a qualsiasi cerimonia o evento; Elia Berton, Alpino e consigliere, sempre disponibile per ogni attività, ci mancherà la tua ironia e il tuo sorriso. Tutti insieme formano un vuoto incolmabile ma sono sicuro che noi sapremmo portarli sempre nei nostri pensieri.

Continua così la sua relazione: Il passaggio delle consegne tra l’attuale capogruppo e il vecchio capogruppo Camillo Rosolen è avvenuto il 29 maggio 2021, con una cerimonia limitata a causa della pandemia in corso, ma che ha permesso di consegnare il parco giochi, sotto la nostra sede, ristrutturato nei giochi e con il nuovo manto del giardino: da tempo richiedeva una riqualificazione anche per la salvaguardia degli stessi bambini. E’ stata anche l’occasione per benedire il nuovo mezzo della Protezione Civile. Un buon inizio per festeggiare il 50esimo anniversario di fondazione del gruppo. Nel mese di luglio su proposta di don Michele abbiamo collaborato con la parrocchia per la misurazione della temperatura e all’attività di sorveglianza ai bambini e ragazzi che aderivano al Grest, impegno che a turno è stato preciso e puntuale. Ben riuscite ed organizzate dal gruppo le due uscite per far conoscere meglio la città di Conegliano con una passeggiata partendo dal Castello, proseguendo per le vie cittadine concludendo il percorso con la visita al nostro museo degli Alpini con naturalmente l'alza e l'ammaina bandiera. Realizzato a cura del gruppo anche un opuscolo informativo. In occasione dell'ultimo giorno di Grest abbiamo organizzato la giornata e l'abbiamo fatto tutti insieme coinvolgendo tutti i partecipanti a mettersi in gioco, riproponendo i giochi di una volta concludendo con l'immancabile pastasciutta degli Alpini. Visto l’ottimo risultato ottenuto sono sicuro che ci verrà riproposto anche quest'anno. Abbiamo concluso i festeggiamenti del nostro 50esimo anniversario di fondazione con la realizzazione del libro sui primi 50 anni, ai primi di settembre. Ancora limitati dalle restrizioni della pandemia in corso, siamo riusciti ad organizzare una serata corale con l’intermezzo della presentazione del libro del 50esimo: cerimonia molto sentita dalla Sezione e dai gruppi, ma in particolar modo è stata l'occasione per rincontrare una piccola delegazione dei nostri Gemelli di Parè di Como. Durante la serata oltre al libro sono state consegnate alla dirigente scolastica delle scuole di Parè le tre bandiere italiana, europea e veneta con la promessa che fossimo noi Alpini ad issarle e così è stato. Il 1° ottobre siamo andati nelle tre scuole e assieme ai bambini, ragazzi, maestre e professori abbiamo intonato l'inno di Mameli accompagnato dalla tromba. I bambini dell'asilo ci hanno consegnato un cartellone fatto con le loro mani che rappresenta la bandiera italiana e nel mezzo hanno scritto Grazie Alpini. Lo stesso è stato subito riprodotto in materiale plastico e fissato alla parete della sede. Ai primi di dicembre, con le scuole abbiamo iniziato un progetto che tramite un concorso coinvolge tutti gli studenti a formare dei gruppi di lavoro per realizzare un disegno, un video, una poesia o qualsiasi altra cosa sul tema: “cosa rappresenta la figura Alpina per voi”: tutto questo viene realizzato grazie ad una donazione di un nostro socio consigliere andato avanti. Il progetto avrà una durata di cinque anni e speriamo di raggiungere un bell'obiettivo. Quest’anno il concorso terminerà il 23 aprile con la premiazione e ci impegneremo tutti a dare il nostro meglio. Non ci siamo fatti mancare le decine di castagnate fatte alle scuole e ai privati ma quella che è stata la castagnata più impegnativa ma allo stesso tempo la più riuscita è quella del 6 novembre, giorno di San Leonardo patrono di Conegliano che ha visto collaborare i cinque gruppi della città in sinergia e autonomia.

Ringrazio le famiglie Zanella che in occasione del decimo anniversario della scomparsa del compianto fondatore del gruppo e capogruppo per molti anni Serg. Mag.Giovanni Zanella hanno donato la targa per l’intitolazione della sede. La cerimonia si è svolta in occasione del pranzo sociale, molto limitato a causa della ripresa della pandemia.

E’ con dispiacere che abbiamo dovuto annullare il concerto d’archi e la messa di Natale, scelta dolorosa ma allo stesso tempo saggia per la salvaguardia della salute di tutti, eventi solo rimandati a momenti migliori con la speranza che il 2022 sia un anno di ripartenza.

Un grazie va a voi tutti per la disponibilità e l'impegno che avete dimostrato in questi mesi, chi più e chi meno ha dato il suo tempo e contributo secondo le proprie possibilità. Vi ringrazio per il supporto che mi date anche perché devo imparare molto da voi e mi auguro che il gruppo Alpini continui a lavorare con lo spirito Alpino che ognuno di noi porta nel proprio cuore perché stiamo percorrendo una strada dritta e sta solo a noi decidere se trovare semafori rossi o verdi, ma il nostro spirito Alpino dobbiamo sempre tenerlo nel cuore per il rispetto di chi ci ha preceduto, ma soprattutto per i nostri ragazzi che ci aiuteranno e sosterranno per mantenere la memoria e la continuità di un domani. Lo dobbiamo a noi e per la comunità.