GRUPPO ORSAGO


Dicembre 2016

Giocare a Burraco per i terremotati

Il grande cuore solidale degli alpini si manifesta in tanti modi, anche con iniziative che possono sembrare insolite o singolari, ma sempre con risultati straordinari e sostanziosi.
Come dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dall’ultimo e devastante sisma che ha prostrato e martoriato il territorio appenninico con epicentro Amatrice e l’alta valle del Tronto?
Ed ecco allora che i Circoli ricreativi di Orsago e di Conegliano, in sinergia con il Gruppo Alpini di Orsago guidato da Pietro Casagrande, hanno organizzato un maxi Torneo di Burraco per raccogliere fondi e destinarli alle opere di ricostruzione dei paesi terremotati.

L’adesione alla proposta benefica si è rivelata talmente eccezionale da dover richiedere l’utilizzo degli ampi locali dell’Antica Fiera di Godega Sant’Urbano, messi prontamente a disposizione dall’Amministrazione Comunale, presente alla serata con il vicesindaco alpino Giorgio Visentin.

Il torneo ha visto la partecipazione di ben 256 giocatori, suddivisi in 64 tavoli, che si sono dati battaglia per il successo finale. Una vittoria solo di soddisfazione e di prestigio personali, senza premi di valore, poiché tutto il ricavato era stato preventivamente destinato al fondo pro-terremotati, e proprio per questo ancora più bella e nobile.

Infatti, ancora nell’intervallo del gioco è stato consegnato direttamente nelle mani di Giuseppe Benedetti, presidente della Sezione di Conegliano, il ricavato della serata: un assegno con la bella e consistente cifra di 4.500 euro derivante dalle quote di partecipazione e dal contributo degli alpini di Orsago. La sig. Sara Manfè, anima e motore organizzativo dell’iniziativa, ha accompagnato il dono con una certezza: “Affidiamo il ricavato di questa serata agli Alpini perché siamo certi che sarà utilizzato al meglio”.

Il presidente Benedetti, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti i presenti per la generosità dimostrata e ha spiegato quali sono i progetti immediati dell’ANA: “Noi vogliamo che la gente di fronte alla distruzione dei loro paesi non abbandoni la propria comunità, non frantumi i legami familiari e non tagli le radici con la propria storia. Ecco perché saranno allestiti cantieri in loco a favore delle collettività colpite. È prevista la realizzazione di centri polifunzionali ad Amatrice e Accumuli mentre ad Arquata del Tronto la costruzione di una palestra… e state pur certi- ha concluso tra consensi ed applausi -che, come sempre, ciò che è promesso non verrà disatteso perché gli Alpini ragionano con il cuore e i loro sentimenti sono concretizzati non con chiacchiere di circostanza bensì con le mani, la fatica e il sudore della fronte. Questa è l’alpinità più vera, più solidale, sempre a fianco di chi ha bisogno non solo di un aiuto materiale immediato, ma anche di un conforto e di un sorriso. Lo abbiamo fatto anni fa qui nel vicino Friuli, quarant’anni fa, e poi ancora in Umbria, a L’Aquila, in Emilia, dove ce n’era bisogno, e lo faremo ancora oggi, senza chiedere nulla in cambio, perché noi siamo alpini, sempre! E lo siamo anche perché accanto sentiamo la vicinanza e la fiducia di persone generose e sensibili come voi. Grazie!”.

Vise


Il Presidente Benedetti riceve l'assegno dal capogruppo Pietro Casagrande