GRUPPO M.O. PIETRO MASET


Giugno 2003

INTENSA-INTERESSANTE ATTIVITA’









Dopo quasi un anno dall'inaugurazione della ampia Sede del Gruppo, in località Colnù di Conegliano, è doveroso evidenziare i momenti più significativi che hanno caratterizzato la vita del Gruppo stesso.
Domenica 5 Agosto 2001 per la Città e stato il “bomba day” per il brillamento di un ordigno aereo della 2a Guerra Mondiale. L’esigenza ha costretto all’evacuazione di una vasta area cittadina. Nella sede del Gruppo è stato costituito il Centro di Coordinamento di tutte le operazioni, nonché il Centro di accoglienza per gli sfollati, ai quali è stata fornita assistenza sanitaria e logistica. Ad operazioni ultimate è stato servito a tutti gli aventi causa (forze dell'ordine, volontari, sfollati) un graditissimo rancio.
A fine settembre è stata organizzata una cena di solidarietà a favore del “Comitato pro Cernobyl”, durante la quale abbiamo avuto ospiti i bambini della Bielorussia con le rispettive famiglie di Conegliano che li accolgono durante la loro vacanza nella nostra città. Ricordiamo che al medesimo Comitato il Gruppo ha devoluto una sostanziosa offerta in memoria di Davide Martegani, figlio del nostro socio Alfredo, deceduto tragicamente in una disgrazia in montagna il 13 maggio 2001 a soli 21 anni.
Attorno a questi eventi si sono succeduti gli altri appuntamenti, già consolidati dalla tradizione, che succintamente ricordiamo.
Numerosa, come sempre, la rappresentanza del Gruppo all'Adunata Nazionale di Genova e alle altre manifestazioni a carattere locale.
La prima domenica di luglio si è svolta la gita sociale con meta la splendida località di Canazei in Val di Fassa. Poco meno di 300 persone hanno trascorso insieme una intera magnifica giornata in montagna.
L’ultima domenica di ottobre il Gruppo ha offerto alla cittadinanza la tradizionale castagnata. Oltre ad ogni previsione la partecipazione per un pomeriggio in allegra compagnia. Molto gradita è stata la presenza di tanti bambini e ragazzi della società di nuoto “Ranazzurra” delle vicine piscine, accompagnati da dirigenti e genitori.
Come di consueto, poco prima di Natale, un buon numero di alpini si è recato all’opera Immacolata di Lourdes, per porgere alle anziane ospiti e ai Sacerdoti anziani gli auguri più fervidi, accompagnati da un piccolo dono individuale consegnato da un Babbo Natale con cappello alpino. E' stato un pomeriggio di gioiosa animazione con musica, canti e balli e di gratificazione morale per noi.
Altro tradizionale appuntamento è stato il Panevin dell’Epifania allestito nell'area sportiva della Parrocchia di Lourdes in collaborazione con il locale circolo Enars.
Per la prima volta, in occasione del Capodanno 2002, il Gruppo ha organizzato un meraviglioso Cenone in Sede. L’iniziativa ha riscosso il plauso di oltre 200 convenuti. E’ stata una serata veramente ben riuscita sotto tutti i punti di vista e di ciò va dato atto al “gruppo cucina e affini” per la prima volta composto anche da donne “amiche degli alpini”.
Il 19 Gennaio si è svolta l'Assemblea del Gruppo con il rinnovo delle cariche sociali: all’unanimità è stato riconfermato Mario LUCA alla guida del Gruppo per il prossimo triennio.
Il 26 dello stesso mese ha avuto luogo l’annuale festa del Gruppo. Ci siamo ritrovati nella chiesa di Bagnolo dove il Parroco don Armando ha celebrato la S. Messa in suffragio dei Soci defunti. Quindi, presso la Sede sociale si è svolta la cena, interamente preparata dagli alpini (e dalle donne),che ha visto in allegra compagnia più di 280 tra Autorità, ospiti, soci, amici, familiari e simpatizzanti.
Non si può sottacere che a tutte le manifestazioni summenzionate ha partecipato la fanfara alpina, vivacizzando l’atmosfera e raccogliendo, come sempre, grandi applausi e generali consensi. E’ doveroso ricordare che tra il Gruppo MASET e la fanfara alpina esiste, da sempre, un inscindibile connubio sia perché essa è presieduta da Giovanni CARLET, già capogruppo fondatore del MASET, sia perché settimanalmente la fanfara è ospite nella sede del Gruppo per le prove.
Un cenno particolare va fatto al lavoro svolto dalla squadra degli alpini più assidui: pulizia, ormai da anni, degli argini e del letto del Monticano, significato dell'amore e del rispetto per la natura; e la periodica manutenzione della “Calle degli Asini”, stradina nel cuore del centro storico, ormai “adottata” dal Gruppo.
Infine, a chiusura di questa breve cronaca, merita spendere due parole relativamente all’uso della Sede; essa è stata voluta così grande e luminosa affinché sia luogo di aggregazione per quanti (associazioni, clubs, società sportive, ricreative, culturali) vogliono condividere lo spirito degli alpini. Molti sono stati, infatti, nei mesi appena trascorsi, gli incontri, i convegni, le feste che abbiamo ospitato nei nostri locali e auspichiamo che queste attività continuino, anzi si intensifichino.
Fin qui la cronaca. E il prossimo futuro? Il Gruppo guarda avanti con grande ottimismo e caparbietà. La non comune tenacia dimostrata nella costruzione deve continuare nella gestione della “casa degli alpini” e nella programmazione di nuove attività, anche culturali, che in essa troveranno svolgimento a favore della collettività.

Guido Biasiol