GRUPPO MARENO


Aprile 1966

Rievocata a Mareno di Piave la battaglia di Nikolajewka

Per mancanza di spazio nel precedente numero, possiamo solo ora ricordare la manifestazione svoltasi il 23 gennaio a Mareno di Piave per la rievocazione della battaglia di Nikolajewka e la commemorazione dei Caduti di ogni Arma e di tutte le guerre.
Erano presenti molti gruppi della sezione, tra i quali Falzè di Piave, S. Vendemiano, Colfosco di Susegana, Vazzola e Pieve di Soligo; non era presente il vessillo sezionale, impegnato per altra manifestazione.
La S. Messa è stata celebrata dal nuovo Arciprete di Mareno, il reverendo Don Pietro De Bettin, il quale ha rivolto ai presenti elevate parole di circostanza nel ricordo dei Caduti per la Patria.
Gli Alpini e le molte rappresentanze combattentistiche e d’Arma si sono poi recati in sfilata al Monumento dedicato ai Caduti, per la deposizione di una corona d’alloro.
I soci del Gruppo si sono successivamente riuniti per l’annuale assemblea e per il pranzo sociale al quale hanno partecipato anche molte Autorità locali e le rappresentanze delle associazioni e dei gruppi intervenuti al raduno.
In merito alle cariche sociali, gli Alpini di Mareno hanno confermato - nell’incarico di Capogruppo - il socio Francesco Salvador che era succeduto al compianto e indimenticabile Dott. Remigio Verri; vice capogruppo è stato eletto Secoli Luigi, cassiere Trama Vittorino e segretario Italo Breda.
Un sincero elogio va rivolto, anche in tale circostanza, al forte e ben organizzato Gruppo di Mareno e ai suoi solerti dirigenti.

GRUPPO MARENO


Dicembre 1966

Sabato 12 novembre i soci del Gruppo di Mareno di Piave si sono riuniti nell’ospitale casa del socio Zanella per l’ormai tradizionale festa alpina di S. Martino.
Erano presenti quasi tutti i soci (solo i più anziani hanno ritenuto di rinunciare, sapendo per esperienza che simili riunioni finiscono sempre con una mezza «baracada»); c’era pure il Sindaco, alpino anche lui e naturalmente socio del Gruppo.
L’apertura è stata fatta con un’ottima zuppa di trippe abbondantemente «formaggiata», seguita da una «castagnata» degna degli stomaci degli alpini.
Protagonista è stato naturalmente il vino; sui tavoli ne era stato preparato più di un ettolitro e mezzo, ma le castagne arroste e lessate imposero il prosciugamento di tutto il vino e anche una integrativa visita alla sottostante «caneva» dove i boccali sono stati più volte riempiti e vuotati.
Dopo che il Capogruppo ebbe svolto la relazione sull’attività del 1966 e illustrato i programmi per il nuovo anno, è stato rivolto un appello ai presenti per una nuova dimostrazione di solidarietà per i danneggiati dalle alluvioni che hanno colpito anche molte famiglie di alpini. Si è associato il Sindaco il quale ha detto che il Comune è fiero di poter sempre contare sull’esemplare fraternità degli alpini e sul loro provato patriottismo.
Un buon caffè (naturalmente con la «sgnapa») ha concluso la bella serata, con l’augurio reciproco di ritrovarsi ancora insieme in salute ed unità d’intenti; un applauso è stato lungamente rivolto al socio Pase - cuoco del gruppo - il quale ha nuovamente dimostrato che gli alpini si sanno arrangiare ottimamente anche con le «pignate».
I partecipanti desiderano infine ringraziare nuovamente - anche a mezzo di «Fiamme Verdi» - il socio Zanella e la sua Famiglia per la generosa ospitalità offerta.