GRUPPO CODOGNE'


Giugno 2014

Gita pellegrinaggio
all'ex Campo di Concentramento di Fossoli , Museo del Deportato di Carpi (MO)
e Scuola Materna di Casumaro (FE)

In una bella e ancora tiepida giornata d'autunno, domenica 17 novembre 2013, ben 114 persone tra alpini, amici, e simpatizzanti, hanno accolto il nostro invito a partecipare a questo evento che da quasi vent' anni è diventato un appuntamento fisso “la gita-pellegrinaggio” definizione voluta dal nostro indimenticabile Cappellano alpino don Domenico Perin.
La meta prescelta, l'ex campo di concentramento di Fossoli ed il Museo del Deportato di Carpi (MO) è un luogo della memoria sconosciuto a molti, al quale poi abbiamo fortemente voluto aggiungere, la visita alla Scuola Materna “Enelio Franzoni” di Casumaro - frazione di Cento (FE). Questa bella scuola è stata costruita dall'ANA Nazionale e anche con la modesta partecipazione degli alpini del Gruppo Codognè.
Abbiamo iniziato la giornata con la visita guidata all'ex Campo di Concentramento di Fossoli, una visita molto interessante grazie proprio alla presenza di guide della “fondazione omonima” che ci hanno accompagnato, spiegandoci dettagliatamente la storia di questo luogo, dove sono transitate oltre 5000 persone, per motivi politici o razziali, tra questi anche “Primo Levi”.

Il Campo nel corso degli anni e delle vicende della storia ha subìto diverse trasformazioni e utilizzi.
Al termine della seconda guerra mondiale venne utilizzato da don Zeno Saltini, fondatore della “Comunità di Nomadelfia” che accoglieva bambini abbandonati e orfani di guerra, per poi diventare dal 1954 al 1970 il “Villaggio San Marco” per le famiglie di italiani profughi, provenienti dai territori dell'Istria, fu quindi trasformato da luogo di prigionia e anche di morte a luogo di assistenza ed accoglienza.
Dopo un periodo di abbandono è stato attivato un progetto di recupero, mantenimento e conservazione, gestito insieme al Museo del Deportato e da una Fondazione in collaborazione con il Comune di Carpi.
Dal 2011 è stato dichiarato “bene di interesse storico” ed è meta di visite e proposte didattiche rivolte soprattutto alle scuole.
La mattinata si è conclusa con la visita al centro storico di Carpi e piazza dei Martiri poi la Sinagoga ebraica ,purtroppo causa “lavori in corso” non è stato possibile visitare l'interno del Museo del Deportato, un vuoto che è stato ampiamente colmato dalle esaurienti spiegazioni delle nostre “guide” che ci hanno permesso di conoscere le origini (1973) i promotori e soprattutto gli scopi, che sono quelli di ricordare e commemorare tutte le vittime della deportazione .
Ricordiamo che alla città di Carpi è stata conferita la “medaglia d'argento al valor militare” per la resistenza.


La numerosa comitiva divisa in 4 gruppi, nel viale di ingresso dell’ex campo di concentramento di Fossoli con i resti delle baracche


La guida spiega la storia del campo

A mezzogiorno l'ordine del “rompete le righe” e tutti a pranzo presso i locali del Centro Sociale e Culturale Loris Guerzoni di Carpi, con un ricco menù di specialità locali, ma condito con la calorosa e ospitale accoglienza della gente emiliana, le delizie della tavola e la loro cortesia, hanno però ritardato il trasferimento attraverso le zone terremotate dell'Emilia e a Casumaro per la visita alla “Scuola Materna”.

L'attesa non ha preoccupato le maestre Lorenza e Lucia, le quali ci hanno accolto con gioia e parole di benvenuto, ornato dal loro grande “grazie” e quello di tutti i bambini, invitandoci quindi a visitare i vari ambienti della scuola e le aule utilizzate per le attività .
Abbiamo ammirato i locali realizzati all'avanguardia, sia per la tecnica di costruzione che per l' impiego di materiali ed i vari impianti a basso consumo energetico.
A rendere ancora più prezioso l'incontro ha contribuito l'arrivo del sindaco di Cento, dott. Piero Lodi che nel suo intervento ha ribadito la giusta scelta di realizzare queste opere nell'insieme del Polo Scolastico già esistente ed ha espresso la gratitudine e la riconoscenza di tutta la cittadinanza, con un grazie particolare al “nostro” socio alpino Pietro Chies, al termine del quale, complice il caloroso applauso di tutti i presenti, “commosso” ha ceduto alle lacrime, sciogliendo la tempra di un “vecio alpin” ma a dimostrazione che lo spirito con cui ha svolto il suo lavoro nella posa dei pavimenti lo ha svolto, non solo con le mani, ma “mettendoci anche il cuore”.
L'omaggio di una raccolta di disegni dei bambini della scuola, che abbiamo ricevuto, è stato sicuramente il regalo più bello nella sua semplice spontaneità, al quale abbiamo ricambiato da alpini con il nostro prosecco ed il Gagliardetto del Gruppo a ricordo.
Il pomeriggio si è concluso(era già buio) con la visita alla chiesa di San Martino di Buonacompra edificio simbolo dei gravi danni del terremoto, grazie sempre alla presenza del sindaco, questa volta nelle nuove vesti di guida turistica.
Al termine di questa giornata veramente intensa, abbiamo raccolto la soddisfazione di esserci resi utili per far conoscere un luogo della memoria che forse rischia di essere scordato e nel ripassare una pagina di storia d'Italia, possiamo capire ed apprezzare meglio i valori della democrazia e della libertà, beni che dobbiamo custodire giorno dopo giorno e consegnarli alle future generazioni.
Come alpini inoltre, siamo lieti di aver dimostrato alla comitiva (...una importante parte della comunità in cui siamo inseriti) che l'ANA realizza con serietà e concretezza quello che propone e lo fa sempre con spirito di gratuità e servizio.

Angelo Tonon


Il saluto e benvenuto delle maestre Lorenza e Lucia. Da notare a Dx il “grazie” da parte di bambini.


A dx il sindaco di Cento (FE) dott. Piero Lodi, l’alfiere, il capogruppo Moras e il socio Pietro Chies che ha lavorato nella posa dei pavimenti delle scuole


LETTERA DALLA SCUOLA DI CASUMARO
Domenica 17 Novembre alla Scuola dell'Infanzia di Casumaro, sono giunti cento amici da Codognè, accompagnatori del grande Alpino Pietro Chies, della Sezione di Conegliano (Treviso). Lui è stato con noi nei duri tempi di costruzione della scuola e conosce bene il valore del sacrificio; si è adattato in condizioni proibitive . Non si è mai lamentato, anzi , sempre disponibile e cortese, chino sul pavimento da posare. Una giornata come ieri non si può dimenticare poiché il grande senso di amicizia e vicinanza espressi dai Trevisani, ci ha fatto sentire in famiglia. Ho guardato le tante persone che c'erano in giro per la scuola e nel volto di ciascuno mi sembrava di vedere somiglianze con il mio nonno Gino, la zia Mirella, il cugino Daniele....e per loro lo stesso rispetto.
Grazie agli amici di Codognè , all'Alpino Capogruppo Aldo Moras e al Consigliere di Sezione Giovanni Battista Zaia.
Entrando nella scuola con parenti ed amici, hanno contribuito ad infondere un grande senso di speranza e fiducia nel futuro.
GRAZIE ancora a PIETRO CHIES

Lorenza
maestra a Casumaro


Il sindaco di Cento spiega la scelta di realizzare la scuola materna e ringrazia in modo particolare il nostro socio Pietro Chies