GRUPPO CITTA'


Settembre 2010

PERCHE' GLI ALPINI VANNO A CASA FENZI ?

Sabato 13 febbraio 2010

Certo è un tradizione ritrovarsi con gli ospiti della casa di riposo per vivere insieme l’Eucarestia, si – ma non è solo questo.
Certo è una consuetudine intonare alcune cante conosciute per trascorre momenti di allegria e di sani ricorsi, si – ma non è solo questo.
Anche i crostoli sono tradizione, una dolce tradizione, ma non basta! IL vero motivo sta nel profondo del cuore di ognuno di noi che sente non solo i desiderio, ma la necessità di condividere alcuni momenti della vita con chi sente sempre più allontanarsi la vita.
Ed ecco perché sono perfette le parole di una nota canzone di Renato Zero che dice: Ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi.
L’energia, l’allegria, per strapparti ancora sorrisi, nasconderti le nuvole.
Quell’inverno che ti fa male – curarti le ferite e poi qualche dente in più per mangiare
Il nostro agire vuole soprattutto essere un invito rivolto a tutti: Ti prego non lasciarli cadere, esili, fragili, non negargli un po’ del tuo amore e pensa che un domani (a Dio piacendo) potremmo essere noi ospiti di casa Fenzi.
Un grazie alle assistenti e a tutti quelli che lavorano nella casa di riposo con amore e professionalità, al parroco che nell’omelia ha sottolineato il valore evangelico della nostra presenza, al presidente per l’impegno che mette nello svolgere questo importante incarico e a noi alpini un arrivederci al prossimo anno, più numerosi che mai.

Pietro Masutti