GRUPPO CONEGLIANO CITTA'


Aprile 1998

FESTA E CANTI PER GLI OSPITI DI CASA FENZI

Quanto è bello compiere una buona azione! Specialmente se rivolta a quelle persone dalla non più verde età e dalla precaria motorietà.
E diventa gratificante per chi la adempie.
E’ quello che hanno provato le penne nere del Gruppo Città, visitando gli anziani della Casa di riposo Fenzi. Assieme ai “crostoli” e alle frittelle, come ogni carnevale, gli alpini hanno offerto un “repertorio” di canti popolari, di montagna e delle loro tradizioni, ed anche serenità, amicizia e ricordi. Una manifestazione spontanea che ha commosso i presenti.
Gli alpini, dunque, all’appuntamento di carnevale, rinnovano con gesti e parole la solidarietà agli amici di Casa Fenzi.
E’ un incontro di “veci e bocia” che vale quanto una fleboclisi stimolante. Chi non ha vissuto da Alpino – commentano a Casa Fenzi – potrebbe anche non comprendere la felicità che essi portano agli anziani di questa Casa di riposo.
Sono sentimenti ed azioni radicati nel cuore degli Alpini e vissuti con intensità ed amore.

R.B.


ASSOCIAZIONI A CONSULTO PER COSTRUIRE LA PACE

Una serata per parlare di pace.
Per la prima volta le associazioni combattentistiche e d’arma si sono trovate tutte insieme per meditare sul significato di questo importante valore: la pace.
E’ accaduto venerdì sera quando nel Duomo di Conegliano, gremito di persone, si sono alternate testimonianze di guerra, riflessioni sulla pace, letture di passi biblici e canti.
Una serata di meditazione sulla guerra per poter meglio costruire la pace era l’obiettivo dei promotori di questo primo raduno. Con gagliardetti e insegne, gli ex combattenti e gli associati ai numerosi sodalizi d’arma hanno, in particolare, ascoltato il messaggio di Monsignor Romano Nardin che ha poi benedetto i singoli sodalizi.
Tra le autorità, oltre ai presidenti ed i responsabili delle associazioni, c’erano il tenente colonnello Lorenzo Careddu del Comando Forze Difesa e il Tenente Francesco Gatto, comandante della Guardia di Finanza.
Commenta in modo molto positivo l’andamento della serata Floriano Zambon, capo gruppo Ana del “Città” che è stato tra i promotori dell’iniziativa. “I molti intervenuti alla serata – afferma Floriano Zambon – hanno apprezzato anche le magistrali interpretazioni del Coro Montecavallo dell’Ana di Pordenone e ci sono quindi le premesse per ripetere l’esperienza”.
Un’esperienza che non può che far bene allo spirito. Anche nel ricco Nordest.