ADUNATE NAZIONALI
TRIESTE 1965

TRIESTE, 1965

50° anniversario della Prima Guerra Mondiale (1915-1965).

Raffiche di bora ad oltre 100 Km l'ora accompagnano l'adunata di Trieste.

Dal "Il Piccolo" di Trieste:
"...E' stato detto che l'Alpino non impone soggezione neppure quando si moltiplica a dismisura: e così è stato. Perché la festa sulle rive e poi dipartitasi in città è vissuta in un'atmosfera di familiarità e calore che raramente una pubblica manifestazione riesce ad ottenere...".


Giugno 1965

ALLA 38° ADUNATA NAZIONALE
Corna di consueto, il nostro giornale non si dilunga nella cronaca dell’Adunata nazionale poiché le notizie sono ampiamente riportate dal giornale L’ALPINO con ricchezza di particolari tale da sconsigliare ripetizioni nei periodici sezionali.
C’è indubbiamente la cronaca specifica della partecipazione della Sezione, ma se diciamo che i soci intervenuti erano 750 con l’ottima nostra fanfara di cinquanta elementi, e che tutti si sono comportati bene con soddisfazione di ognuno e di tutto il consiglio direttivo, è sufficiente. Anche perchè ogni Gruppo avrebbe delle note particolari che richiederebbero altri articoli che lo spazio non consente di pubblicare.
Una cosa importante dobbiamo però aggiungere: il ringraziamento commosso e fraterno a Trieste e ai Triestini per l’accoglienza calorosa che venne riservata anche a noi Alpini di Conegliano e per la rinnovata prova d’italianità che la Città ha voluto esemplarmente esprimere.

medaglia commemorativa


Foto gentilmente fornita da Angelo Dalla Torre di Oderzo (TV): Ero tra gli alpini che sfilavano in tenuta da alpieri sciatori, della 71^ del "BTG. GEMONA" comandata dal capitano ALBINO TORRESANI (papà ALBINO) di stanza a Pontebba presso la Caserma FANTINA (rancio e salmerie alla Zanibon).  La compagnia era formata da alpini del 1° scaglione 65, alcuni di noi abbiamo partecipato al "2° corso di ardimento" nell'ottobre 65 (nessuno si ricorda di questi corsi, cessati nel 66).Spero di ritrovare qualche alpino della zona, anche se il nucleo prevalente era della Carnia.